Internet e new media no image

Published on Settembre 23rd, 2009 | by Redazione MG News

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Gli italiani si fidano del passaparola e dei commenti online

Il passaparola è sempre la miglior forma di pubblicità per gli italiani. Che si fidano molto anche delle opinioni online. Più in generale l’Italia si dimostra uno dei paesi che più si fida di Internet come strumento di informazione e media pubblicitario. Nielsen docet

Gli italiani si fidano delle opinioni e dei consigli degli amici. Online e offline. Se fanno bene o male è un’altra questione, ma il dato è incontrovertibile. Come conferma una recente indagine di Nielsen condotta in tutto il mondo.

Il dato che salta più agli occhi è che l’80% degli italiani intervistati si fida dei giudizi postati online, ben 10 punti in più rispetto alla media mondiale. Questo dato è da leggere in parallelo con la relativa minor fiducia sui contenuti dei siti web delle aziende di marca (64% contro una media mondiale del 70%). Significa forse che i siti web aziendali riportano informazioni poco approfondite o poco chiare e che i nostri navigatori sono costretti perciò a fidarsi di più dei commenti postati su blog, forum o social network ? Ognuno si risponda come meglio crede.

Internet si conferma un media sempre più credibile (vedi anche questo intervento) anche come veicolo pubblicitario. Infatti se è vero che rimane alta la preferenza per la sponsorizzazione del brand (63% Mondo, 59% Italia), avanzano i banner (33% Mondo, 39% Italia) e soprattutto annunci pubblicitari sui motori di ricerca (41% Mondo, 45% Italia).

Se a questi dati aggiungiamo l’alto livello di fiducia riscosso in Italia dalla pubblicità video su web (46% contro una media mondiale del 37%), possiamo tranquillamente affermare che nel nostro Paese Internet sta diventando il punto di riferimento dei consumatori. Non solo per le notizie ed i contenuti, ma anche per tutte le forme di pubblicità online.
Segnaliamo – a conferma di ciò – che ben il 62% degli italiani si fida dei contenuti delle email newsletter a cui sono iscritti (la media mondiale è al 55%).

Un dato che dovrebbe allarmare gli investitori in pubblicità sui giornali. Gli annunci nei quotidiani sono l’unica forma di comunicazione che perde terreno in termini di credibilità rispetto ad un’analoga rilevazione fatta da Nielsen 2 anni. Sia in Italia che più in generale nel mondo. Non è forse un caso che gli investimenti pubblicitari su questo mezzo sono quelli che più hanno sofferto in questo periodo di crisi.

Redazione MG News


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