Internet e new media no image

Published on Maggio 22nd, 2007 | by Redazione MG News

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Le comunità virtuali: Second Life

In altri articoli abbiamo "visitato" svariate community presenti online, tutte articolate in maniera semplice e con servizi intuitivi. A questo punto siamo pronti per affrontare realtà più complesse quali le comunità virtuali tridimensionali[…] Capostipite è la ben nota Second Life: nata nel 2003 vanta anche il primato di essere la prima ad aver commutato la propria valuta virtuale, Linden Dollar, in dollari sonanti.

Affacciandoci nel mondo dei "residenti" scopriamo che qui tutti possono creare i propri oggetti e scambiarli o venderli. I personaggi stessi sono la rappresentazione virtuale (avatar) di persone reali, così che per una strana proprietà transitiva, sono a loro volta reali.
Il meccanismo regge per il semplice motivo che nella seconda vita si viene alla luce gratuitamente -non si paga l'iscrizione- ma tutto quel che si possiede lo si ha solo perché lo si ha creato o comprato. Ne deriva che in second life si lavora, e non sempre é un secobdo lavoro bensì una vera e remunerativa attivitá lavorativa. Gli imprenditori per iniziare un'attivitá devono acquistare il terreno. I dipendenti tipici sono programmatori ma ci sono anche studenti che per arrotondare fanno i PR, i commessi, i camerieri, le ragazze immagine (e magari nella vita in carne ed ossa non amano uscire dalla propria stanza).

Le attivitá commerciali piú diffuse sono quelle ludiche che vanno dai parchi giochi alle ludoteche ai casinó, alle attivitá a sfondo sessuale. Ci sono anche curiosi negozi che vendono oggetti virtuali che all'occorrenza, per mezzo del magico EBay, possono tramutarsi in oggetti reali.
L'aspetto commerciale é preponderante ma non l'unico, come in tutte le civiltá che si rispettino anche qui non mancano spazi dedicati all'arte e alla cultura. Sono stati diversi gli esempi di manifestazioni svoltesi nel reale e nel virtuale contemporaneamente.
Inevitabile che tutto questo abbia incontrato l'interesse di scienziati, studiosi e dell'universitá.
SL si presta a esperimenti sociologici per nuove forme di democrazia sino ad oggi utopiche.
E se dal di fuori il tutto puó sembrare una chimera, il dietro le quinte rivela 2000 server dedicati per 34 Terabyte di dati generati dagli utenti, un patrimonio tutt'altro che irreale.

Anna Rado


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