Ora Flickr supporta anche video
Le voci che circolavano ultimamente erano dunque vere: Flickr, il celebre portale dedicato alla condivisione delle immagini personali, ora offre l'opportunità di condividere anche brevi filmati della durata di 90 secondi e di dimensione non superiore ai 150 MB.
In accordo con le linee guida relative alla condivisione delle foto, l'obiettivo di Flickr è permettere ai membri della propria comunità di condividere anche sequenze di vita vissuta, qualcosa di più rispetto ad un singolo scatto.
Flickr rientra in quella categoria di siti che oggi vanno sotto il nome di Web 2.0, ossia quella che può essere considerata l'evoluzione di internet verso delle piattaforme in cui i contenuti vengono realizzati e pubblicati direttamente dagli utenti.
La scelta del sito, che è di proprietà di Yahoo!, rappresenta forse il tentativo di porsi in competizione con il più celebre YouTube, il portale di video sharing online basato su tecnologie Adobe Flash, acquistato da Google (nell'ottobre 2006) per 1,65 miliardi di dollari. In realtà, stando alle statistiche che stimano i visitatori di YouTube intorno ai 20 milioni al mese, ce ne vorrà di tempo prima di poter anche solo impensierire la leadership del sito fondato da Chad Hurley, Steve Chen e Jawed Karim! I video su Flickr inoltre possono avere durata massima di 90 secondi, a differenza dei circa 10 minuti relativi ai video su YouTube.
Le strategie di Flickr, e di Yahoo!, sembrano dunque differenti. Da una lato quello di colmare un gap che era avvertito da molti utenti come una colpevole mancanza in termini di opportunità: il video infatti costituisce la naturale evoluzione della foto e oggi, grazie alla notevole abbondanza di telefonini con videocamera, chiunque è in grado di improvvisarsi regista e condividere il materiale con i propri amici. D'altra parte potrebbe significare proprio il tentativo di differenziarsi dai competitors con un prodotto nuovo e diverso nel panorama del web 2.0 (e il rapporto fra durata e dimensioni delle clip fa presupporre proprio l'intenzione di migliorare la qualità dei filmati rispetto a quella offerta dai video su YouTube).
Il tasso di crescita presentato dai siti di photo e video sharing, comunque, è davvero impressionante. Grazie soprattutto al “passaparola” online, tipico dei social network, i portali con contenuti “user generated” sono in grado di realizzare ottimi risultati in tempi relativamente brevi. Tutto questo offre interessanti opportunità anche in chiave web marketing e posizionamento dei siti internet, soprattutto se, come sembra, prenderanno piede quei software dei motori di ricerca per riconoscere il testo all'interno delle immagini.
L'opportunità di pubblicare foto e filmati, contenenti all'interno testi ottimizzati ai fini di migliorare la propria popolarità ed il posizionamento sui motori di ricerca, permetterebbe allora di soddisfare una duplice esigenza: se da un lato è possibile migliorare il posizionamento di un sito facendo ricorso a testi al cui interno vengano inserite determinate parole chiave, dall'altro l'impiego di immagini e soprattutto di video costituisce un valore aggiunto di notevole rilevanza in termini di affermazione del brand.
Non sembra dunque lontano il tempo in cui, per aumentare o mantenere la popolarità sul web, non sarà più sufficiente realizzare pagine ottimizzate ma si renderà necessario ricorrere ad appositi videoclip utilizzando le potenzialità dei social network come canali di diffusione del messaggio promozionale.
Con la collaborazione di Promozione-Online
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