Internet e new media no image

Published on Febbraio 23rd, 2007 | by Redazione MG News

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Pubblicità in crescita, ma Internet galoppa (+44%)

Crescono gli investimenti pubblicitari nell’anno 2006, e continueranno a dare risultati positivi anche il prossimo anno. La raccolta pubblicitaria vede infatti una crescita del 2,4% per il 2006 e proseguirà[…] Crescono gli investimenti pubblicitari nell’anno 2006, e continueranno a dare risultati positivi anche il prossimo anno. La raccolta pubblicitaria vede infatti una crescita del 2,4% per il 2006 e proseguirà con un +2% nel 2007. Il dato, secondo una ricerca di Nielsen Media Research, segue l’incremento del 2,8% del 2005 e il boom del 7,4% del 2004.
Gli investimenti, ha confermato Paolo Duranti, managing director di Nielsen Media Research Southern Europe, «si stima supereranno 8,6 miliardi, con una crescita diffusa ai tre settori più importanti: alimentare (+0,2%), automobili (+2,2%) e tlc (+5,5%)». La tv, pur continuando ad assorbire oltre la metà del totale (4,7 miliardi), concluderà l’anno con una crescita limitata allo 0,8 per cento. Il totale della stampa chiuderà l’anno con una crescita del 3,6%, con i quotidiani in aumento del 2,1% grazie al buon andamento della pubblicità commerciale nazionale (+3,2%) e i periodici in progressione del 5,9% sulla scia di settori trainanti come l’abbigliamento, la cura della persona e l’abitazione.
Positivo l’andamento per la radio – la cui crescita è prevista a fine anno pari al 3,2% – e ancora decisamente in aumento Internet, previsto pari al 44,4% e «ancora favorito dal peso limitato rispetto al totale», ha sottolineato Duranti indicando pari all’1,4% circa la fetta di investimenti assorbita dal Web, superiore solo all’1,2% circa del cinema la cui dinamica si è confermata difficile anche nel 2006 (-9,2%) così come difficile resta la situazione del mercato delle affissioni (-3,9%).
Per quanto riguarda le diverse categorie merceologiche, nell’anno che sta per concludersi si è confermato stabile il largo consumo, mentre tra gli altri settori si sono messe in luce la distribuzione (+13%), la cura della persona (+9,5%), l’abbigliamento (+8,3%) e la finanza/assicurazioni (+3,7%).


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