Internet e new media no image

Published on Febbraio 20th, 2006 | by Redazione MG News

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Televisione ad Alta Definizione, rivoluzione nelle famiglie di tutto il mondo

Un viaggio nella TV del futuro…che è già presente guidati dalle esperte mani di Roberta Salvan. La televisione ad alta definizione arriva nelle famiglie di tutto il mondo come la rivoluzione tecnologica e di consumo paragonabile all’avvento del Tv color. Ma che cos’è questo nuovo modo di fare televisione? Che cosa offre in più l’HDTV?
Un suono eccellente, l’assenza d’interferenze analogiche, una qualità superiore dell’immagine con una definizione 5 volte superiore (in formato 16:9) a quella analogica (SD TV), dove i dettagli saltano agli occhi per un miglioramento del confort visivo: immagini più intense, pure e dettagliate. L’HDTV coinvolge una lunga filiera composta da canali televisivi, Pay-TV Broadcasters, case di produzione, post-produzione, distribuzione e distribuzione del segnale, produttori di DVD, produttori e distributori di equipaggiamento elettronico (televisori LCD, Plasma e decoder per alta definizione).
Nel Nord America, Australia, Giappone, Cina e Nord Korea, l’HDTV è già una realtà per circa 20 milioni di famiglie. I dati pubblicati da Euroconsult/NPA-Conseil dicono che nel 2008 anche l’Europa approderà al consumo di massa con 14 milioni di famiglie in grado di ricevere la Tv ad alta definizione, nel 2010 si arriverà a 33 milioni e nel 2015 a 92 milioni di famiglie; quindici anni dopo l’introduzione dell’alta definizione in Europa, si dovrebbe raggiungere l’80% delle famiglie.
(Fonte key4biz.it e Sat Expo-VI)
Nel 2006 l’HDTV in Europa diventa una realtà grazie all’introduzione del marchio HD Ready e all’avvento dei Mondiali di Calcio e delle Olimpiadi di Torino: lo sport è un grande motore di consumo di prodotti audiovisivi che spinge notevolmente le vendite dei televisori e gli abbonamenti ai canali a pagamento. Nel 2008 la produzione delle Olimpiadi di Pechino sarà in HD.
I bouquet a pagamento di BSkyB (Gran Bretagna), Premiere (Germania), CanalPlus e TPS (Francia), stanno lanciando dei canali satellitari visibili in HD. L’Italia inizia a muoversi con l’istituzione dell’HD Forum promosso dalla Fondazione Ugo Borboni al quale aderiscono i principali operatori di rete, broadcaster, importanti costruttori ed esponenti della distribuzione di equipaggiamento elettronico e tecnologico. Questo al fine di coordinare e regolamentare normativa e imprese, per evitare soluzioni incompatibili per il consumatore finale.
Sullo scenario internazionale, una grande novità è il lancio di VeniceChannel (www.venicechannel.it), il primo canale satellitare in alta definizione, che esordirà il prossimo marzo sui satelliti Eutelsat che coprono l’Italia e l’Europa. E’ quindi il primo canale italiano ed europeo nel suo genere a parlare dell’Italian Life Style in Alta Definizione.
Dal punto di vista del consumatore, qui diamo un po’ di numeri. Tra i produttori di equipaggiamento elettronico per l’alta definizione ricordiamo Panasonic, Pioneer, Hantarex, Hyundai e Sony.
Il deprezzamento medio. Un televisore LCD da 26/27 pollici con interfaccia Hdmi (High Definition Multimedia Interface) per ricevere video e audio in alta definizione costa meno di 1.000 Euro; un 32 pollici costa invece dai 1.600 ai 1.800 Euro. Tra il 2004 e il2005, nei negozi europei il prezzo degli schermi a cristalli liquidi e sceso del 47/48%, quello di un pannello al plasma da 42 pollici è sceso del 45%, con prezzi al pubblico che partono dai 2.200 Euro.
(Fonte: dati Gfk e Sat Expo-VI)

Roberta Salvan


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