I protagonisti raccontano no image

Published on Maggio 23rd, 2006 | by Redazione MG News

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Credito Cooperativo, cresce l’investimento nel sociale

Nell’ambito di uno scenario economico che vede le PMI spesso arrancare di fronte alla concorrenza internazionale e le famiglie patire difficoltà in conseguenza proprio della congiuntura economica sfavorevole, il sistema[…] Nell’ambito di uno scenario economico che vede le PMI spesso arrancare di fronte alla concorrenza internazionale e le famiglie patire difficoltà in conseguenza proprio della congiuntura economica sfavorevole, il sistema delle Banche di credito cooperativo venete sta giocando un fondamentale ruolo di sostegno.
Grazie anche ad un ottimo stato di salute, che vede in crescita tutti i parametri più significativi (negli ultimi due anni: raccolta + 30%, impieghi + 38%) le banche di credito cooperativo hanno aumentato i loro investimenti nel sociale e nel territorio sia come valore assoluto (+31% negli ultimi due anni) che come peso sugli utili (dal 7% del 2003 a circa il 12% del 2005). Le radici di questo impegno nel sociale affondano nella storia e nel patrimonio genetico del credito cooperativo, come ci spiega Andrea Bologna, direttore generale della Federazione Veneta:”Fin dalla fine dell’800 le nostre banche hanno sostenuto gli agricoltori e le famiglie povere e quindi, fin dall’inizio, la vocazione sociale è stata sancita negli statuti delle banche che devono devolvere una parte dei loro utili nei confronti del territorio e della comunità.D’altro canto il sostegno nei confronti dell’economia locale, sia da un punto di vista dell’aiuto alle famiglie (domanda) che da un punto di vista del supporto alle imprese (offerta) è l’ interesse principale delle bcc che fondano la loro esistenza e la loro crescita proprio sull’economia locale”. Bologna sottolinea però anche l’accresciuto ruolo del credito cooperativo nei confronti delle PMI:” Le banche di credito cooperativo si sono trovate in questi anni ad accompagnare lo sviluppo di piccole aziende a conduzione famigliare che sono cresciute fino a diventare delle medie imprese internazionalizzate a conduzione manageriale. Questo perché i nostri istituti sono evoluti e, pur mantenendo il tradizionale forte radicamento sul territorio e quindi il rapporto personale e fiduciario con l’imprenditore, si sono attrezzate con consorzi e strutture a livello regionale e sovraregionale, in grado di fornire servizi molto avanzati a sostegno dello sviluppo delle PMI”.
Ma le banche di credito cooperativo si stanno impegnando su un nuovo fronte nel tentativo di coniugare la crescita economica delle imprese con i benefici per la comunità e l’ambiente.
“Le banche di credito cooperativo venete hanno adottato nel 2005 una modifica al loro statuto tipo, in occasione dell’adeguamento alle norme del nuovo diritto societario, introducendo due nuovi elementi nella loro mission, ovvero la coesione sociale e, soprattutto, lo sviluppo sostenibile – afferma Bologna .Questo rende ancora più evidente il legame esistente tra i nostri investimenti in favore della società e del territorio e le opportunità di sviluppo per le PMI. Ad esempio si pensi al sostegno che il nostro sistema sta fornendo alla ricerca e realizzazione di forme energetiche alternative a quelle tradizionali: infatti favorendo la l’introduzione di energia pulita noi rendiamo un servizio alla comunità ed al territorio, ma diamo anche un aiuto alle aziende a rendersi più efficienti sotto il profilo energetico e quindi più competitive.”
Intervista realizzata da Redazione MG News


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