Master, diffidate delle imitazioni!
Il bilancio di un anno di attività come presidente della fondazione CUOA è positivo per Elio Marioni, se guardiamo ai numeri: 298 corsi attivati, con 6197 allievi “diplomati” dalla scuola[…] Il bilancio di un anno di attività come presidente della fondazione CUOA è positivo per Elio Marioni, se guardiamo ai numeri: 298 corsi attivati, con 6197 allievi “diplomati” dalla scuola di alta formazione di Altavilla Vicentina, con un trend di crescita del 15% rispetto all’anno precedente. Ma, soprattutto per quanto riguarda i master, delle ombre velano lo scenario:” Negli ultimi tempi vi è un eccesso di offerta di master, spesso di basso profilo – denuncia Marioni – e gli studenti e le famiglie sono disorientati. Se a questo aggiungiamo la congiuntura economica sfavorevole, è comprensibile che vi sia qualche problema nel reperimento di utenza”. Questo situazione porta a degli autentici paradossi:” Nel nostro master sul retail management a fronte di una richiesta fortissima da parte delle aziende che necessitano di queste figure professionali, abbiamo avuto una debole risposta da parte dei giovani: solo 23 domande a fronte di 53 aziende già pronte ad assumere”.
Per Marioni la chiave di volta per il successo degli interventi formativi del CUOA sta nel coinvolgimento delle aziende fin dalla fase di progettazione dei corsi.”Abbiamo inaugurato questo metodo con il master sull’innovazione d’impresa che prenderà il via a fine ottobre – prosegue Marioni. Le aziende interessate a questa figura professionale hanno contribuito alla stesura dei contenuti e parteciperanno attivamente al master, attraverso testimonianze, visite didattiche, stage, ecc. Inoltre per questo master è a disposizione un numero elevato di borse di studio (20), grazie alla Fondazione CUOA e alle aziende stesse”.
L’ attenzione alle esigenze delle aziende si esprimerà in modo sempre più strutturato:” Il CUOA si sta impegnando in una opera di analisi dei fabbisogni delle aziende senza precedenti con l’utilizzo di focus group e di un indagine analitica su 300 imprese.Vogliamo una mappatura completa dei fabbisogni delle aziende intesi sia in termini di nuove professionalità che come sviluppo di professionalità già esistenti – conclude Marioni”.
Intervista realizzata da Redazione MG News
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