Pettenon cosmetici, la leadership si conquista con l’innovazione
Uno dei temi di discussione più caldi nel mondo imprenditoriale del Veneto, dibattuto in convegni, analizzato da istituti di ricerca, commentato dai media è senz’altro quello del passaggio generazionale,[…] Uno dei temi di discussione più caldi nel mondo imprenditoriale del Veneto, dibattuto in convegni, analizzato da istituti di ricerca, commentato dai media è senz’altro quello del passaggio generazionale, ovvero come l’imprenditore veneto, che si è costruito da solo la propria azienda, possa trasferirla ai propri figli o eredi, mantenendo il valore conquistato sul mercato. Si nutrono spesso dubbi sulla capacità di noi giovani di farci carico dell’eredità aziendale; ci mancherebbe la capacità di sacrificio, la propensione al rischio, in una parola lo spirito imprenditoriale. Se questo è vero, il caso della nostra azienda, la Pettenon Cosmetici di S. Martino di Lupari, dimostra esattamente il contrario. L’ azienda che per anni (fu fondata nel 1948 da Mario Pettenon) aveva vissuto una dimensione di carattere artigianale, di piccolo laboratorio chimico che produceva dentifrici e cosmetici per conto terzi, ha conosciuto un forte sviluppo in termini produttivi e di mercato a partire dalla fine degli anni 80, dopo che il fondatore, che non aveva figli suoi, aveva deciso di lasciare l’azienda, alla sua morte, al suo miglior amico e collaboratore Arturo Pegorin, cioè nostro padre. E con lui abbiamo cominciato fin da giovanissimi a collaborare. Nel giro di pochi anni, l’azienda ha subito una trasformazione radicale; da piccolo laboratorio artigianale che fatturava meno di 200.000 euro l’anno, a complessa realtà industriale da 15 milioni di euro, con oltre 100 dipendenti e con tassi di crescita annui del 40-50%. Noi ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile; è stato il grande spirito di collaborazione e la grande armonia che regnava tra noi che ci ha permesso di affrontare le grandi difficoltà degli inizi. Un fattore critico di successo è quello legato alla precisa distinzione di ruoli e competenze; noi due ci siamo spartiti i compiti: Federico si è occupato della parte commerciale, mentre Gianni che è perito chimico, ha seguito la parte tecnica e non ci siamo mai pestati i piedi. Un’altra scelta strategica per lo sviluppo dell’azienda è stata quella di puntare sui mercati internazionali; oggi oltre il 50% del fatturato è realizzato all’estero e la quota è destinata a salire nel futuro. Si è rivelata vincente la scelta di puntare sul settore tricologico (prodotti cosmetici per i capelli) che conosce tassi di crescita interessanti. Vi chiederete, come riesce un’azienda di dimensioni contenute a far fronte alla concorrenza dei colossi multinazionali del settore? Elementi chiave sono la ricerca e sviluppo e l’innovazione di prodotto. Abbiamo deciso di reinvestire tutti gli utili realizzati nella ricerca di nuovi prodotti, nelle innovazioni del processo produttivo; questo elemento assieme alla grande flessibilità produttiva e di servizio, ci ha consentito di conquistarci la fiducia crescente dei nostri clienti. E in un’epoca in cui la parola d’ordine è delocalizzazione, la Pettenon Cosmetici va decisamente controcorrente. Avremo a breve altri 3.500 mq di nuovi spazi operativi per la produzione qui a S. Martino di Lupari, oltre ai 4.000 già esistenti. Ma investire solo nella produzione non basta per rimanere competitivi; in primo luogo c’è la necessità di rafforzare l’orientamento al marketing, senza dimenticare l’information technology . In quest’ultimo campo abbiamo appena inaugurato un nuovo magazzino meccanizzato di 2300 mq, completamente gestibile a distanza (da qualunque parte del mondo ci troviamo!) grazie ad un software specificamente realizzato. Delle navette a guida laser andranno a prendersi il prodotto direttamente dalle linee di montaggio e lo caricheranno sugli scaffali pronto per la spedizione.
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