Marketing e comunicazione no image

Published on Marzo 7th, 2008 | by Redazione MG News

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Cosa racconta Sarkozy ai francesi?

Non passa giorno ormai senza che giornali e tv ci raccontino una nuova puntata della più sbandierata storia d’amore del 2007, quella tra il Presidente francese e la celebre top model di origine italiana.

Forse i cugini d’Oltralpe pensavano che, finita una volta per tutte la burrascosa e ipermediatizzata relazione con la moglie Cécilia, Nicolas Sarkozy avrebbe scelto la via del low profile, cercando magari di far spostare i riflettori sul proprio operato politico; e invece “Sarko” ha spiazzato tutti, facendosi ritrarre, a soli due mesi dal divorzio, mano nella mano con la top model / cantante Carla Bruni a spasso per i viali di EuroDisney.

“E’ Carla la dama del cuore del presidente” titola lo scorso dicembre la rivista Point de Vue, inaugurando così una nuova soap opera ricca di colpi di scena, che all’inizio di febbraio ha raggiunto il suo apice con il convolare a nozze dei due protagonisti. Nel mezzo, episodi che hanno di volta in volta emozionato o fatto discutere, ma che in ogni caso hanno dato molto lavoro ai mass media nazionali ed internazionali: l’affaire dell’anello di fidanzamento identico a quello della ex moglie, i presunti replicanti Hugo Chavez e Naomi Campbell, il disperato sms spedito a Cécilia poco prima delle nozze con Carla, “se torni annullo tutto”…   

Come tutti, anch’io mi sono chiesta se era davvero necessario che il presidente della Repubblica francese rivestisse di lustrini la propria vita privata e frequentasse le pagine di gossip molto più di quelle politiche. Da consumato uomo di governo quale egli è, non posso credere che la sua sia semplice incapacità di gestire la propria immagine mediatica oppure un’eccessiva dose di spontaneità (o vanità che dir si voglia…).

Ho pensato che forse a Nicolas Sarkozy interessa di più presentarsi ai francesi come “uomo del popolo”, con i propri vizi e debolezze, anziché come politico impegnato a mantenere un’immagine credibile e rassicurante.
Ho pensato che, se questo è il motivo, egli ha preferito parlare a tutti gli uomini e le donne che ogni giorno affrontano gli imprevisti del cuore (il divorzio, la rinata passione, l’orgoglio ferito, il rimpianto…) anziché rivolgersi agli elettori che lo hanno votato e che fra qualche anno saranno forse chiamati a sostenerlo nuovamente.
Ho pensato che il presidente ha scelto di mostrare al mondo il suo lato “umano troppo umano”, così lontano dall’immagine che, sempre in questi giorni, ci rimandano le rispettabili famiglie Obama e Clinton, per lanciare in definitiva un messaggio di trasparenza.
Ho anche malignamente pensato che Sarko ha voluto regalare una storia appassionante ad un pubblico sempre più goloso di vicende d’appendice e sempre meno interessato alla cosa pubblica.

Ci sono però cattive notizie per il capo dell’Eliseo: secondo un’indagine realizzata di recente, l’82% dei francesi ritiene che il comportamento di Sarkozy non si addica alla sua carica; la sensazione diffusa è infatti quella che il presidente si occupi più delle sue donne che del suo popolo.
L’innovativa strategia di comunicazione politica – il “Sarko-style” – sembra quindi non essere così efficace… Fino alla prossima puntata almeno.

Gloria Pericoli


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