Marketing e comunicazione no image

Published on Gennaio 5th, 2006 | by Redazione MG News

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Quali spot ricordiamo di più ?

Tim, Telecom Italia, Barilla, Lavazza e Wind: queste le marche più ricordate dagli italiani grazie ai loro spot in Tv. Secondo una recente analisi di Valdani Vicari la trama di una pubblicità è l’elemento che colpisce di più l’attenzione degli spettatori. L’81% degli italiani ricorda con precisione uno spot e sa associarlo alla marca.
Il piccolo schermo, tra tutti i media, è quello che bombarda di più gli spettatori e con maggiore efficacia, catalizzando i più alti investimenti in advertising. Tra le 15 marche più citate dal campione, vi sono Tim che ha investito in comunicazione nei primi sei mesi del 2005 (su tutti i media) un budget di ben 65 milioni di euro (di cui 50 in Tv); Vodafone (64,8 milioni di cui 47 in Tv) e Kinder (41 milioni tutti praticamente in televisione).
Gli spot prodotti oggi sono molto apprezzati. Ad esprimere un giudizio positivo in merito è il 39,2% degli intervistati. Giudizi accompagnati anche da qualche nota negativa: gli spot oggi sono ritenuti spesso più banali e volgari, mediamente divertenti e meno comprensibili di quelli prodotti in passato.
Un’altro neo che il campione lamenta è la scarsa informazione che la pubblicità fa sul prodotto, spesso offuscata dalla spettacolarità dello spot. Quali, dunque, le caratteristiche che deve possedere una pubblicità per piacere al pubblico?
Deve far ridere e divertire oppure puntare su un’informazione seria e puntuale dei prodotti pubblicizzati o delle aziende produttrici.
Meglio se lo spot ruota intorno a storie di vita reale e a personaggi comuni o se vi è un elemento inatteso che crea sorpresa e si imprime meglio nel ricordo dei fruitori.
Lo spot e la sua storia sembra essere più importante di un testimonial di grido, di immagini ed inquadrature di ottima qualità. Dal sondaggio è emerso che al primo posto tra gli aspetti della pubblicità che gli italiani ricordano di più, infatti, c’è la storia (33,3%), seguita dai testimonial (24,8%) e dalle immagini (23,1%).
Ma c’è già chi sostiene che il valore dei testimonial in advertising sta tornando a crescere grazie alla discesa in campo di alcuni “pezzi da 90”, tra i quali soprattutto l’intramontabile senatore Giulio Andreotti, che affianca Claudio Amendola e Valeria Marini negli spot già in programmazione della compagnia telefonica 3.

Rosvanna LattaruloSpazioImpresa


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