Il Made in Italy: opportunità di comunicazione del NordEst
E’ riconosciuta da tutti gli addetti al settore l’incapacità del Nord Est nel comunicare se stesso, i propri valori e punti di forza. Un’incapacità che nasce da una scarsa cultura[…] E’ riconosciuta da tutti gli addetti al settore l’incapacità del Nord Est nel comunicare se stesso, i propri valori e punti di forza. Un’incapacità che nasce da una scarsa cultura dei media, abbinata ad una crescita economica veloce che ha rubato tempo e persone alla gestione dei particolari che tanta importanza hanno in macroregioni come quelle del Nord Ovest (Lombardia e Piemonte).
L’informazione del Nordest non riesce ad andare oltre il locale: non é in grado di descriversi, anzi si fa descrivere da voci che spesso ne parlano in modo caricaturale. Il paradigma rovesciato di questa comunità sembra essere quello del ‘Think locally, act globally’: valigia 24 ore, aereo e un vocabolario internazionale ridotto ma efficace.
Il miracolo del Nordest passa per l’appunto da qui: da una cattiva autoinformazione di se stesso e da un contesto economico da ‘Meridione del Nord’ che passa in pochi decenni ad un tasso di crescita del Pil al di sopra della media Nazionale ed Europea. Il suo tessuto sociale é quello di una società ricca: il reddito pro capite é superiore del 18% rispetto alla media nazionale, la disoccupazione é a livello fisiologico, la richiesta di beni secondari e servizi é in costante aumento mentre il livello di scolarizzazione ha superato la media nazionale.
Come si é sviluppato questo fenomeno, economico e sociale? Il modello economico del Nord Est é cresciuto in un sistema di piccole imprese organizzate in distretti. L’obiettivo di ciascuna, piccola, impresa era quello di essere leader nella propria micronicchia, di mercato ma manca nel Nordest un modello di sviluppo economico di riferimento che sia accettato e condiviso (proprio come lo fu quello del triangolo industriale del Nord Ovest.
Oggi é nata, da questo travaglio, l’esigenza di una nuova organizzazione d’impresa orientata ad un mercato globale specifico che sia grande, medio, piccolo o piccolissimo ma che permetta all’azienda del Nord Est di continuare ad esistere e primeggiare.
Ma comunicare resta ancora un punto interrogativo da sciogliere. Probabilmente é in arrivo un grande treno di comunicazione internazionale che il Nordest non deve perdere. Il Made in Italy ha bisogno di riconfermarsi, di legittimare leadership e competitività. Il Nord Est, che rappresenta una bella fetta di questo export e la più grande attrazione turistica d’Europa può colmare il suo gap comunicazionale prendendo spunto e opportunità da quello che succederà nei prossimi mesi ed anni. Il carro comunicazionale del Made In italy sta per partire. Al Nord Est un posto in prima fila dovrebbe essere riservato….
Articoli correlati
Perchè cresce il PIL e l’ambiente affonda →
Roma o la odi o la ami →
Bari grande potenziale turistico →
