Promozione made in italy no image

Published on Marzo 10th, 2005 | by Redazione MG News

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La convergenza dei media a vantaggio del Made in Italy?

Abbiamo lasciato la melanconicamente malconci la new economy alle spalle, una spaccatura di pensiero che poneva tra i suoi credo due punti fissi: la convergenza e la diversificazione. In particolare[…] Abbiamo lasciato la melanconicamente malconci la new economy alle spalle, una spaccatura di pensiero che poneva tra i suoi credo due punti fissi: la convergenza e la diversificazione. In particolare sulla convergenza il nodo spinoso delle dispute dell’inizio millennio si riferivano alla sfida tra il video tv e pc. In ogni caso nessuno metteva in discussione la possibilità a breve di poter vedere i programmi tv sul pc e utilizzare la prima come video interattivo del web. In particolare alcune tv satellitari nate proprio in quegli anni avevano testato positivamente lo streaming video che permetteva loro di replicare in diretta-differita (di qualche secondo) le immagini diffuse sul satellite e visibili dagli utenti parabolati. Al contrario le immagini in streaming erano visibili in tutto il mondo da qualsiasi utente web che disponesse di un accesso non proprio lentissimo. Quella digitale è un economia di comunicazione a basso costo ed altissimo potenziale di reach (lett. “gittata”). Poter far convergere contenuti video sul satellite ed sul web permette un altissima potenziale visibilità e propone tra l’altro il meglio dei due mezzi all’utente che effettivamente converge la tv ed il web: l’alta definizione televisiva nel proprio salotto, unita ad un uso interattivo delle immagini e delle informazioni che ne scaturiscono che solo il web sa dare. In questi ultimi mesi, grazie alla spinta dei grandi network telefonici (Telecom con Alice su tutti) la possibilità di accedere ad una banda più larga (e quindi più interattiva e godibile) si sta scatenando su tutta la penisola. Si sta insomma tornando al modello di business che ci eravamo lasciati alle spalle. I contenuti, in particolare quelli video, vengono distribuiti sui tre canali di consumo ideale: la tv, il pc e naturalmente il cellulare di ultima generazione. Le attese del pubblico si stanno spostando progressivamente sul consumo di immagini in qualsiasi momento ed in qualsiasi situazione (ed è qui che il telefonino emerge maestoso), il web si fa garante dell’interattività e multimedialità, il video mantiene la sua leadership di utilizzo di qualità grazie anche alla diffusione dell’home theatre. Oggi il made in italy ha bisogno di questa convergenza, dell’abilità di diffondere in tutto il mondo il bello attraverso immagini altamente evocative e di grande suggestione, condite da elementi informativi che attestino l’unicità dell’opera e la sua contestualizzazione in un territorio (Firenze-Moda-Ceramica; Emila-Motori-Prosciutto e Grana) che conserva valori altrettanto unici ed inimitabili. Grazie alla convergenza ed alle diverse finalità dei mezzi osservati (interattività-movimento-svago) anche la il sistema delle PMI italiane può essere in grado di creare un modello di comunicazione internazionale a basso costo ed elevato reach.


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