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Published on Gennaio 17th, 2005 | by Redazione MG News

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Novità nelle tecnologie wireless

A parte il Bluetooth, l’Ultra wide band e lo Zigbee sono dei nomi ancora pressoché sconosciuti in Italia. Ma di sicuro nei prossimi anni se ne parlerà, e parecchio. L’Ultra[…] A parte il Bluetooth, l’Ultra wide band e lo Zigbee sono dei nomi ancora pressoché sconosciuti in Italia. Ma di sicuro nei prossimi anni se ne parlerà, e parecchio. L’Ultra Wideband è uno standard di comunicazione digitale che lavora a bassissima potenza, quindi su un raggio piuttosto ristretto (pochi metri) ma su uno spettro di frequenze estremamente ampio. A tal punto ampio da operare anche sulle frequenze normalmente occupate dall’Umts e dai cellulari, ma con “impulsi” tanto piccoli da non interferire con i telefonini o altri dispositivi radio, in quando non discernibili, in apparenza, dal normale rumore di fondo. Segnali in grado, poi, di attraversare persino i muri di casa (al punto che una emittente Uwb può fare da “radar” capace di vedere dentro i corpi solidi). Uwb riesce così a trasmettere, in aree limitate, a velocità straordinarie: fino a 400 megabit al secondo. Molte imprese e laboratori stanno lavorando su questo standard per sostituire, via collegamenti radio locali, persino le connessioni via cavo Usb e Firewire oggi comuni sui pc. Due anni fa la Fcc (Federal Communications Commission) ha avviato negli Usa la liberalizzazione dell’Uwb, consentendone l’uso su una specifica fascia di frequenze di cui è stata provata la non interferenza con le reti cellulari. Altrettanto hanno fatto alcuni Paesi asiatici e in questi mesi hanno iniziato la loro corsa i primi prototipi di chip Uwb, su cui numerosi costruttori stanno lavorando, in previsione di un effettivo decollo del nuovo mercato previsto per l’anno prossimo. Purtroppo però qui l’Europa sconta un ritardo. A Bruxelles la questione è sul tappeto ma la liberalizzazione è ancora ostacolata da numerosi dubbi e freni derivanti soprattutto dall’industria dei cellulari, preoccupata dalle possibili interferenze con l’Umts ma anche dalla perdita di quote di mercato per i propri apparati. La star europea è ancora indubbiamente Bluetooth, standard nato nei laboratori della Ericsson svedese. Anche se nettamente meno potente dell’Uwb, Bluetooth ha dalla sua due indubbi vantaggi. Ha sviluppato già oggi uno spazio di mercato stimato in 146 milioni di chip-set previsti quest’anno (tra telefonini, pc e periferiche) con un raddoppio sui dodici mesi precedenti. E, secondo la società di ricerca Instat/Mdr nei prossimi anni la crescita potrebbe ulteriormente accelerare, con la diffusioneanche negli Usa e in Cina (e non solo in Europa) delle soluzioni ba- sate su Bluetooth. Non solo, lo standard, che non presenta alcun problema di interferenza con altre apparecchiature esistenti, entro la fine dell’anno prossimo dovrebbe crescere di potenza e di raggio operativo. Approvato lo scorso 9 novembre dal Consorzio (Special Interest Group) del Bluetooth la seconda versione già dall’anno prossimo dovrebbe offrire capaci di trasmissione a 3 megabit al secondo con un consumo elettrico inferiore, migliore qualità di trasmissione e piena compatibilità con il precedente Bluetooth a 1 megabit. Questo significa che il nuovo standard sarà in grado, per esempio di trasmettere anche audio e musica ad alta qualità e video (per esempio da un telefonino a un pc). Con un diretto effetto di concorrenza anche con l’Uwb. Ultimo nato è Zigbee, conosciuto anche come 802.15.4b. Uno standard molto particolare, su misura per piccolissimi sensori e attuatori, capaci per esempio di gestire elettrodomestici e apparecchi vari attraverso comandi a di- stanza. Che rimandano, a loro volta, dati alla rete (a bassa velocità e minimo consumo elettrico) sullo stato e la risposta dei vari sistemi controllati. Nato da pochi anni sulla base di ricerche militari e di punta, Zigbee oggi sta conoscendo un interesse molto intenso. Al punto che un centro di previsione come l’Abi Research stima già dall’anno prossimo la diffusione sul mercato (in primis Usa) di un milione di apparecchi


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