Tecnologie per l'impresa no image

Published on Maggio 23rd, 2005 | by Redazione MG News

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Ricette per la competitività dell’Italia

Per competitività di un’azienda si intende la capacità di produrre beni e servizi che superino la prova dei mercati internazionali, mantenendo al tempo stesso livelli di reddito elevati e sostenibili. Il[…] Per competitività di un’azienda si intende la capacità di produrre beni e servizi che superino la prova dei mercati internazionali, mantenendo al tempo stesso livelli di reddito elevati e sostenibili. Il panorama del mercato italiano mostra una stagnazione della domanda interna e la scesa continua del potere d’acquisto dell’Euro. Inoltre la globalizzazione ha provocato la comparsa di nuovi competitori che offrono prezzi più bassi e un livello di qualità piuttosto simile. Tutto questo nei settori dove le nostre aziende sono sempre state le più competitive. Il mercato ha bisogno, a questo punto, di nuovi fattori di competitività per permettere alle aziende italiane di riposizionare continuamente i propri prodotti per non dare ai concorrenti il tempo di copiare, o di scendere in campo. Una soluzione per ricominciare ad essere competitivi è l’innovazione, non ci stancheremo mai di ribadirlo. Innovare i propri prodotti e servizi deve diventare l’obiettivo principale di ogni impresa che deve investire e rischiare non più sull’acquisto di immobili o macchinari, ma sulle proprie idee. Riposizionare continuamente il proprio prodotto significa che nella fase di maturità dello stesso, ossia quando i volumi di vendita si restringono e i margini per i concorrenti diventano sempre più fini, le aziende più dinamiche immettono sul mercato nuovi prodotti con qualità più funzionali così da far nascere una nuova domanda. Vengono così spiazzati i competitori che non sono in grado di reagire in tempi molto celeri all’innovazione. È importante quindi agire sull’innovazione di prodotto con nuove caratteristiche che permettano di far aumentare il valore percepito dal cliente. Investire quindi in risorse immateriali come ad esempio in buone politiche di marketing. Le imprese acquisiscono un vantaggio competitivo che si riflette in quello che i consumatori sono disposti a pagare rispetto all’offerta dei concorrenti. L’innovazione continua dei prodotti e servizi è uno dei principali fattori di vantaggio competitivo che permette alle imprese di affrontare mercati sempre più dinamici. Ci si può inoltre difendere attraverso l’innovazione di processo operando all’interno della propria azienda, ottimizzando i costi (conoscete il metodo Kaizen?) con metodi rinnovati ed innovativi di gestione della produzione. Le imprese acquisiscono un differenziale rispetto ai competitori che gli permette di collocare nel mercato prodotti di qualità a costi di produzione più bassi o con tempi di consegna più rapidi. I fattori che più influiscono nella scelta di un fornitore, ad esempio, sono appunto: il prezzo ed i tempi di consegna, la rapidità delle consegna stessa, le garanzie sul prodotto e l’assicurazione della qualità. L’innovazione offre possibilità di business: facendo coesistere innovazione di processo, di prodotto e di metodo organizzativo, le aziende acquisiscono la giusta flessibilità per i mercati esistenti o per aprire nuovi mercati. Oltre ad avere diversi ambiti, l’innovazione per un’impresa può essere caratterizzata da vari livelli. Esiste l’innovazione incrementale che riguarda più il breve e medio periodo. Può consistere in innovazione organizzativa (investimenti in marketing, razionalizzazione dei processi o delocalizzazione) o in innovazione di prodotto, il quale viene modificato, ma non nelle sue proprietà fondamentali. Un esempio può essere l’azienda Bic, conosciuta per le penne biro e ma anche per i rasoi a due lame, ora diventati rasoi a tre lame. Un investimento limitato in innovazione e un buon riposizionamento di prodotto, utilizzo di materiali innovativi e soprattutto di design. Esiste inoltre l’innovazione radicale attraverso una sostituzione completa del modo di soddisfare il proprio cliente. Un esempio può essere l’hi tech per nuove funzioni ossia la tecnologia che diventa di consumo. La telefonia cellulare dopo la telefonia fissa: un investimento considerevole a lungo termine in innovazione, con un’invasione del mercato e una radicata sostituzione tecnologica. Se la tecnologia viene trasferita da settore a settore, acquisisce un valore aggiunto crescente ad ogni passaggio, senza che ne vengano mutate le caratteristiche fondamentali; i costi di avvio della tecnologia vengono così abbattuti.

Roberta Salvan

Torneremo su questo tema con le nostre idee su proposte concrete per ridare competitività alle imprese e, più in generale al sistema Italia. Anche il contributo dei lettori è gradito. Scrivete le vostre proposte a mgnews@mercatoglobale.com


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