Scenari innovativi per la TV digitale
Un’importante opportunità per imprese e pubbliche amministrazioni per dare un nuovo ampio spazio di new communication attraverso l’utilizzo dei new media. Un sistema digitale per poter ravvicinare e migliorare la[…] Un’importante opportunità per imprese e pubbliche amministrazioni per dare un nuovo ampio spazio di new communication attraverso l’utilizzo dei new media. Un sistema digitale per poter ravvicinare e migliorare la qualità del dialogo fra utente/cliente e impresa/PA.
Il digital video broadcasting è ormai una realtà, spinge le attività di comunicazione delle aziende di telecomunicazioni, specialmente quelle tv satellitari, ad utilizzare nuovi formati e nuovi standard di trasmissione. Il digitale, come si dice e scrive molto spesso, da nuove ed ottime opportunità di investimento economico per alcuni e di maggiore fruibilità delle informazioni per altri.
La tv digitale al giorno d’oggi è diventata parte del trend e sempre più spesso anche dell’attualità dei consumi, sia per quanto riguarda le dotazioni tecniche sia per la fruibilità dei contenuti stessi: le dotazioni spaziano dal televisore (classico seppure evoluto) al web, passando oggi anche dal mobile. Ecco che anche i telefonini sono vengono risparmiati da questa evoluzione che risulta a noi come inarrestabile: le potenzialità sono altissime, soprattutto per un’ulteriore evoluzione culturale e sociale.
La mobile tv è il prossimo (quasi attuale) obiettivo della tv digitale, appena si sarà consolidato il digitale terrestre le tlc spopoleranno anche su quest’ambito, in pari ad altri due temi che si stanno sviluppando: l’alta definizione delle immagini in movimento e l’interattività dei contenuti (qui il tema del canale di ritorno è ancora da chiarire).
Dopo il positivo avvio del digitale terrestre (Mediaset in primis) si rivolge l’interesse verso il nuovo mercato della mobile tv. E magari lo si fa in partnership con qualche tlc come Telecom Italia. Ebbene, in tal senso, l’Italia risulta essere il primo Paese al mondo ad avviare un servizio commerciale di Mobile TV: gli abbonati di TIM potranno vedere sul loro telefonino DVB-H (Digital Video Broadcasting – Handheld) i canali di Mediaset, le partire di calcio, ecc.. Stiamo diventando una nazione di televisioni e telefonini, con più di 500 canali tv locali, con almeno un telefonino per ogni abitante: un’accoppiata di successo rispetto ad altri Paesi (gli italiani comunicano, comunicano, comunicano…).
La sfida oggi non sta quindi nella strategia aziendale di quali partnership attivare, di qualche tecnologia dotarsi, ecc., la questione quindi passa nelle mani dei “contenuti” che sono ad oggi ancora da inventare. Sicuramente dovranno essere diversi da quelli che conosciamo oggi, con una durata in termini di tempo inferiore (per ovvia diversità di fruizione del mezzo di comunicazione) interfacciandosi con i bisogni di tutte quelle persone che si spostano e vivono “in movimento”.
Igor Coccato
Articoli correlati
L’intelligenza artificiale fa strage di palestinesi →
L’intelligenza artificiale è pericolosa ? →
La falsa questione elettrico SI elettrico NO →
