Web è musica!
Il web è soprattutto multimediale. E per introdurre questo concetto mi affido all’enciclopedia mondiale per eccellenza, ovvero Wikipedia: “La multimedialità è la compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione[…] Il web è soprattutto multimediale. E per introdurre questo concetto mi affido all’enciclopedia mondiale per eccellenza, ovvero Wikipedia: “La multimedialità è la compresenza e interazione di più mezzi di comunicazione in uno stesso supporto informativo. Si parla di contenuti multimediali, specie in ambito informatico, quando per comunicare un’informazione riguardo a qualcosa ci si avvale di molti media, cioè mezzi di comunicazione di massa, diversi: immagini in movimento (video), immagini statiche (fotografie), musica e testo.”
Di video abbiamo già ampiamente parlato negli articoli precedentemente proposti. Non abbiamo però lasciato spazio alla musica. Eppure è una delle cose più cercate in internet. Tanto che sono sempre di più i siti che offrono agli utenti file musicali e audio in maniera semplice e accattivante. I servizi ormai “tradizionali” possono essere raggruppati in diverse categorie: – portali per la vendita di file audio, singoli, album e compilation. Dal più famoso ITunes al più nazional popolare di DeeJay;
– i siti proprietari delle radio più tradizionali che integrano l’offerta FM con webcam dallo studio di registrazione o ampliano l’offerta con radio tematiche solo web come Radio Monte Carlo periodicamente aggiornate (a dicembre CM Christmas, ora CM Festival in occasione di Sanremo);
– le più svariate radio dalle nazionali alle radio via web rintracciabili attraverso programmi quali Windows Media Player (premendo MSN Music). Ad attrarre la nostra attenzione invece sono quei siti propongono contenuti musicali attraverso interfacce particolarmente originali e alternative. Prima fra tutti l’interpretazione che offre Musicovery: per ogni genere organizza per noi i contenuti in Energetic, Positive, Calm e Dark.
Si parla spesso di musica di “nicchia”, non solo ma si continua a dividere il mondo informatico in almeno due famiglie “antagoniste”. Capuleti e Montecchi, Guelfi e Ghibellini, … PC e MAC. Così si tende ad associare alla discografia e alla produzione musicale il logo Apple. Non stupisce quindi che esistano dei siti proibitivi per i non MAC ma assolutamente interessanti per gli appassionati: MelAscolto e Melamangio.
Si tratta di Community anche nel momento in cui accedendo agli spazi personali di Live Spaces e MySpace si diventa ospiti del proprietario dello spazio che da bravo padrone di casa allieta la visita con la propria playlist!
Se siete alla ricerca di un’altra musica per le vostre orecchie, musica mai udita, musica dell’altro mondo non avete che da rivolgervi agli esperti dello spazio: alla NASA.
Nel web trovano oltre a parole, immagini e video trovano spazio i contributi audio a testimonianza della tragedia dell’11 settembre. È un progetto Soc Memorial Project che per cinque anni ha raccolto le voci e i suoni dell’attentato alle Torri Gemelle. Per non dimenticare.
Anche la cultura ha il suo spazio audio, anzi MP3. Si tratta di No Thing e dei suoi contenuti di storia, filosofia, letteratura e arte, scienze, geografia, economia e musica ma anche biologia marina! La cultura a vostra disposizione, previa registrazione!
Mentre per chi non vuole perdersi proprio niente delle novità musicali, e audio in genere, c’è sempre il podcast. Tecnologia che sarà oggetto di un prossimo articolo, per chi è fosse così curioso da non poter attendere un’anticipazione: audiocast è il blog che raccoglie il meglio degli RSS.
Anna Rado
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