Coronavirus: I social media ci aiutano ?
Quarantena forzata; impossibilità di muoversi da casa e di vedere persone. Già prima eravamo dipendenti da cellulari e tablet. Figuriamoci ora. Ma esistono modi positivi di usare i social ? E invece da cosa dobbiamo “distanziarci”?
In una situazione come quella di quarantena forzata come piu’ o meno tutti quanti stiamo vivendo le nostre fragilità si accentuano. Diventiamo permeabili e vulnerabili a qualunque sollecitazione e andiamo in paranoia con pochissimo. Allora ci chiediamo: l’informazione o la pseudo-informazione, soprattutto quella che deriva dai social, come la dobbiamo considerare ?
Le situazioni come sempre sono molto varie e sicuramente chi non possiede sufficienti schermi intellettuali o culturali rischia di affogare nella melma.
Io ho provato a delineare alcune situazioni che potenzialmente ci possono mettere in crisi, senza che ce ne venga alcun beneficio, anzi ci procurano solo malumore e cattivi pensieri. E non si tratta solo di FakeNews
- Occhio agli esperti. Vengono riportati con grande enfasi i pareri di virologi, immunologi, ricercatori vari. Ciascuno con una propria ottica; è praticamente impossibile trovarne due che abbiano lo stesso tipo di approccio ai dati e alle situazioni. Si va da chi fa previsioni catastrofiche, a chi ipotizza che ce la caveremo presto come i cinesi, fino a chi dice “Se facevate come dicevo io…ora non saremmo a questo punto”. Ci sono di aiuto ? Ne dubito. Se vediamo poi le voci istituzionali anche quelle non mi sembrano brillare. E qui parlo anche di modo in cui si danno le informazioni. Il presidente dell’OMS sembra un prete che comunica l’elenco dei defunti
- Occhio ai giornalisti. I principali conduttori televisivi hanno anche pagine FB e IG (il primo ha un audience 4 volte il secondo) e ovviamente non perdono occasione per commentare avvenimenti, provvedimenti politici, etc, etc. Alcuni di questi sono anche buoni giornalisti (cito per tutti Mentana) ma devo dire che in generale il loro approccio con la comunicazione di questa emergenza non mi è piaciuto. Contenuti sempre e comunque pesanti e dal taglio “fronte di guerra”. E un approccio comunicativo che ricorda il Presidente dell’OMS. Viene sinceramente da toccarsi i coglioni ogni volta che aprono bocca. Operano spesso delle perisolosissime generalizzazioni del tipo “Il Virus dilaga in tutta Italia” e spesso non è vero. Perchè ci sono zone in cui la crescita è alta e altre in cui è bassa. Ci sono situazioni ospedaliere al limite ma contemporaneamente ci sono situazioni sotto controllo o che lo stanno diventando.
- Occhio agli “amici”. Questa è secondo me un’ottima occasione per selezionare chi è un utile contatto su FB (mi rifiuto di chiamarli amici perchè tali non sono) e chi invece va al piu’ presto cestinato. In particolare vi scrivo chi io evito in questo periodo e cestinerò a breve:
– Chi riporta articoli o commenti “terroristici” da fonti non sicure
– Chi si lamenta dei provvedimenti pubblici o delle norme senza fornire un’alternativa o una soluzione logica
– Chi pensa che dietro quello che sta accadendo ci sia un complotto di qualche potenza straniera (e gli USA sono i primi indiziati)
– Chi loda politici senza che questi abbiano alcun merito se non quello di “approfittare della situazione” per fare gli avvoltoi
– Chi ti racconta dettagli della sua giornata in quarantena, tipo come fa colazione, gli esercizi che pratica, le carezze al gatto e amenità del genere
Se devo invece citare almeno un esempio positivo dei social in questo periodo è legato a WhatsApp. Ovviamente ci sono anche qui persone che scrivono e riportano stupidaggini o cose senza fondamento. Ma sapendo scegliere ad esempio il gruppo giusto, si possono ricevere anche spunti interessanti. Come ad esempio: esercizi commerciali aperti , servizi utili per la persona, libri o pubblicazioni gratuiti online, etc.
Quindi tenersi a prudente distanza dai social ma anche consumare con moderazione la TV. Scegliersi in modo accurato dei singoli contatti o gruppi WA in grado di fornire informazioni e consigli utili.
E per il resto….buona prigione a tutti!
MARCO DE ALBERTI
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