Marketing e comunicazione no image

Published on Settembre 25th, 2014 | by Edi Florian

0

La tua reputazione si gioca sui social network ?

Da decenni si parla di “Company Reputation”, di “Brand Reputation” ma ora ha senso parlare di Social Reputation?

Da alcuni anni la comunicazione è cambiata, i mezzi sono cambiati e anche la percezione della realtà ha subito una forte trasformazione: ora si deve parlare di “Social Reputation” o “Reputation on line” non possiamo non considerare questo cambiamento epocale per il bene delle aziende, dei brand e delle persone.

A tal proposito ho raccolto informazioni, partecipato a workshop formativi e letto varie pubblicazioni; una in particolare consiglio agli esperti e anche ai profani della materia: “La tua reputazione su Google e i Social Media”– ed. Hoepli.

Questo libro nasce con l’obiettivo di illustrare una tematica complessa e multidisciplinare, grazie al contributo di numerosi professionisti e reputation manager;  un libro specifico sulla  reputazione online, descrizioni chiare sulle principali opportunità e sui possibili rischi derivanti dal legame sempre più forte fra vita reale e manifestazione o trasposizione della stessa nell’online attraverso Google e i Social Media.

Sono stati illustrati  i principi base di reputation management, gli strumenti e le tecniche per analizzare e definire i rischi reputazionali on line; i principali rischi ai quali si può  essere soggetti sia da privati utenti, sia da aziende e organizzazioni nella gestione della reputazione online.

Si tratta di un libro che mira a evidenziare come negli ultimi anni sia cambiata la percezione degli individui e delle aziende, presenti sul web;  ormai abbiamo a disposizione da servizi di ogni genere che forniscono e recepiscono informazioni on line.

Chiediamoci: i digital media possono modificare la reputazione, sia del singolo che delle aziende? E se si, in che modalità?

Nel libro le risposte attraverso l’illustrazione di alcuni casi concreti che spesso hanno messo in difficoltà privati e/o aziende, con l’intento di porre l’attenzione sui rischi on line che si possono correre, sul modo di affrontarli e cercare di limitarli al massimo, ma soprattutto sul modo di come evitarli o prevenirli.

Oggi  la complessità, la velocità e la condivisione dei contenuti e delle notizie degli utenti web, sottolineano come possano essere necessari strumenti e metodologie che controllino coerentemente lo “status” della propria  online reputation, perché questa non venga falsata.

Acluni dati che fanno riflettere; in ogni minuto della giornata vengono prodotti, distribuiti e condivisi online:

  • 100.000 tweet su Twitter
  • 684.478 post su Facebook
  • 2.000.000 ricerche su Google
  • 48 ore di video caricate su YouTube
  • 47.000 applicazioni scaricate da App Store
  • 3.600 foto condivise su Instagram
  • 571 nuovi siti web
  • 272 mila dollari spesi dai consumatori online

Troppo  spesso profili personali, commenti, notizie vere o false e foto possono risultare inappropriati ad  apparire nei primi risultati di ricerca attraverso Google o i Social Media, tanto più perché si prestano a dare determinate informazioni molto spesso sensibili e anche ad insaputa del titolare dello stesso profilo in rete.

La “reputation on line” della persona o di un brand ha come metro di misura la qualità delle informazioni e le relazioni on line presenti sui motori di ricerca e social media; ecco perché è indispensabile un continuo e costante monitoraggio in rete delle notizie che appaiono in relazione al nostro nome, brand o area di attività.

In  tale prospettiva, il libro “La tua reputazione su Google e i Social Media” che non si rivolge espressamente ed esclusivamente agli specialisti del web, chiarisce e promuove soluzioni accessibili, per prevenire e trattare la reputazione on line dei manager, dei professionisti, dei genitori come dei figli.

Buona lettura.


Edi Florian


About the Author



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su ↑