Banche a Km zero: le BCC conquistano le città
Nate come banche di campagna, insediate nei piccoli paesi di provincia per servire agricoltori e piccoli artigiani, le BCC sono oggi protagoniste di una "svolta strategica". Con le banche nazionali boccheggianti per la crisi finanziaria e che hanno perso completamente il contatto con il territorio e l'economia locale, le BCC si lanciano sul mercato cittadino, dal quale erano in gran parte assenti.
La sfida è chiara: catturare la clientela delusa dai servizi standard e dagli investimenti a rischio proposti dalle banche nazionali. Sfruttando una collaborazione ormai centenaria con categorie come i coltivatori diretti, le BCC si propongono sul mercato come "sponsor" di una nuova economia in tempo di crisi. Dove sono fondamentali fattori quali: l' acquisto di beni a prezzi vantaggiosi, l' accesso a servizi in loco limitando gli spostamenti, l' accesso a micro-credito a condizioni agevolate.
Si inserisce molto bene in questa strategia l'apertura a Mestre (città) della nuova filiale della Banca di Monastier e del Sile. Non a caso associato all'apertura della filiale, un mercatino di prodotti "a Km zero" (cioè di produttori locali) organizzato dalla Coldiretti. A livello promozionale la banca ha regalato una bottiglia di vetro per prendere il latte dai distributori di latte fresco che si stanno moltiplicando in tutta Italia e nel Veneto in particolare.
Per maggiori dettagli scarica il comunicato.
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