Comunicati Stampa

Published on Ottobre 29th, 2021 | by Luca Serri

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Enel Transizione energetica è conveniente

Per Francesco Starace AD di Enel, la transizione energetica in corso è “conveniente dal punto di vista economico” adesso occorrono riforme strutturali e figure professionali adeguate.

Passare ad un sistema energetico basato esclusivamente su un mix efficiente di rinnovabili non è più un’utopia. Anzi, oggi la transizione green risulta vantaggiosa anche in termini economici. Con il Piano di Ripresa e Resilienza, l’Italia ha l’opportunità di incamminarsi sui giusti binari. Ma non tanto per le ingenti risorse (che ammontano complessivamente a circa 222 miliardi di euro), quanto per le riforme strutturali delineate al suo interno.

Lo ha spiegato Francesco Starace in uno dei suoi interventi all’Italian Energy Summit 2021 organizzato da “Il Sole 24 Ore”. L’AD e DG di Enel ha portato l’esempio del suo Gruppo, che al momento nell’ambito del Pnrr ha presentato progetti per 26 miliardi, di cui solo 6 necessitano dei fondi europei. I restanti 20 dipendono infatti dall’efficacia delle riforme previste, in primis quella relativa alla semplificazione amministrativa. La lentezza della burocrazia italiana influisce pesantemente sulle tempistiche delle autorizzazioni e ciò si ripercuote inevitabilmente sull’efficacia degli interventi finalizzati alla transizione, ha dichiarato l’AD di ENEL.

Oltre alla problematica relativa a permessi e autorizzazioni, il Paese ha di fronte a sé un’ulteriore sfida. Per scaricare a terra tutti i progetti che vedranno la luce grazie al Pnrr ci sarà bisogno di figure professionali che abbiano le competenze adeguate, ha detto Francesco Starace: “Calcoliamo 100.000 addetti, che sono da formare, perché non ci sono con questa formazione tecnica necessaria”. Il tema della riconversione professionale assume dunque un’importanza strategica, secondo l’AD di Enel.

Nel Recovery sono previsti interventi in tal senso, come ad esempio il Piano Nazionale nuove competenze, che nasce proprio per riorganizzare la formazione dei lavoratori. Il completamento delle riforme del Pnrr si dimostra quindi una conditio sine qua non del cambio di paradigma energetico. E la dimostrazione, conclude il dirigente ENEL, che il Paese sarà in grado di continuare a crescere sfruttando al massimo le possibilità concesse dai fondi europei.

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