Cuore e competenza italiani per i giovani congolesi
In questa breve e significativa testimonianza di Isabella Chiodi – responsabile formazione di Informatici Senza Frontiere – c’è il succo di quello che l’Italia con le sue forze migliori cioè il volontariato, può fare per aiutare gli africani a costruire il loro futuro.
Il nostro Governo dovrebbe imparare da queste esperienze e investire in formazione, affiancamento, trasferimento di competenze per questi Paesi. In questo siamo veramente i migliori al mondo. Anche per il nostro cuore e la nostra capacità di costruire relazioni che durano. Altro che fantomatici Piani Mattei….
” In primavera l’Associazione di volontariato Costruisci un Sorriso ha contattato Informatici Senza Frontiere per un aiuto nell’avvio di un progetto di formazione
in Africa, Repubblica Democratica del Congo, che prevede la realizzazione di una scuola di informatica presso la missione salesiana di Boscolac ( Goma – RDC).
L’ambizioso obiettivo è di aumentare la possibilità d’impiego per molti giovani congolesi in un’economia che, in modo analogo a quello dei paesi avanzati, richiede sempre più competenze informatiche nei più svariati settori. Il piano di lavoro prevede di avviare a gennaio due corsi pilota per un totale di 40 ragazze/i tra i 19 e 23 anni.
Naturalmente il presupposto per l’avvio della scuola è la disponibilità di un’aula informatica e di personale docente. ISF ha aiutato nel definire le specifiche tecniche di dispositivi e collegamenti, ha partecipato alla selezione del personale docente in loco, ed ha con oggi completato il corso di 25 ore di formazione informatica in lingua francese per i docenti che vedete nella foto.
Il progetto verrà ora portato avanti da Costruisci un Sorriso e ISF garantirà l’eventuale supporto di secondo livello ai docenti così formati.
Questa esperienza si somma a molte altre portate avanti dai volontari ISF nel continente africano e ci arricchisce di conoscenze ed esperienze preziose. In primis aver constatato che possiamo fare formazione a distanza anche con paesi africani, come in questo caso; poi che le persone anche in presenza di conflitti e guerriglie riescono a dedicare tempo ed energie per migliorare la loro competenze. E infine che dedicare del tempo ed attenzione a chi é meno fortunato può risultare incredibilmente stimolante e piacevole e che la gratitudine di chi riceve può essere davvero incredibile ”
Grazie Isabella, di cuore.
Articoli correlati
Dalle cooperative il primo corso di formazione per giornalisti su latte e derivati →
Informatici Senza Frontiere a sostegno del popolo Saharawi →
