Analisi e ricerche di mercato

Published on Giugno 4th, 2021 | by Redazione MG News

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Hai due figli. Complimenti !

Mi è capitato di vedere molto di frequente donne giovani 30-40 anni sole col loro cane oppure coppie giovani anch’esse con cane, ma quasi sempre senza bambini. E mi sono trovato a sorprendermi, ad avere quasi un moto di felicità, nel vedere invece donne o coppie con bimbi in carrozzina o per mano.

Ma che cosa sta succedendo alla nostra società ? A quella occidentale ed italiana in particolare ? Una gravissima crisi demografica in atto da diversi anni e accentuata dalla pandemia.

Fino a 15-20 anni fa era normale in primavera imbattersi in gruppi di giovani mamme che portavano al parco i loro bambini. E intanto che loro giocavano magari chiacchierare insieme. Oppure, soprattutto nel weekend, giovani coppie passeggiare in città o al parco con i bambini in carrozzina o per mano, accompagnati da un allegro vociare, qualche pianto, comunque segnali di vita.

Oggi lo scenario è completamente cambiato. Provate a osservare chi incontrate nei parchi o a passeggiare in città. Molto spesso donne o uomini giovani soli, magari con con le loro cuffiette, di frequente con il/i loro cane/i. Per trovare una donna o una coppia giovane con un bambino bisogna avere pazienza e spirito di osservazione. Con due bambini piccoli addirittura una vera e propria caccia al tesoro. Tanto da pensare, ma allora le donne e le coppie che decidono di mettere al mondo un figlio sono diventate mosche bianche. Chi ne mette al mondo 2 o addirittura di più, degli eroi.

E mi sono trovato quasi d’impulso a fermarmi davanti ad una donna con due bambini uno di 2-3 anni e l’altro di qualche mese e dirle: “Complimenti signora!.Per aver avuto il coraggio di fare due figli.” Lei mi ha guardato un po’ interdetta, ma poi mi ha sorriso e mi ha detto GRAZIE !

Ben messi siamo! Pensiamo a quello che sta succedendo in Cina, certamente un grande paese che ha un tasso di natalità di 1,68 figli per donna fertile, dove il Governo dopo molti anni sta spronando il popolo a fare più figli. Il terzo è il benvenuto e magari sul quarto chiudiamo un occhio. Stanno già mettendo in campo incentivi concreti allo scopo.

Pensate un po’ che cosa dovremmo fare noi in Italia dove il tasso di natalità pre pandemia era già di 1,29 figli per donna ??? In realtà la mia impressione è che si stia facendo gran poco nonostante le sbandierate risorse nel Recovery Plan. Anche perchè la questione economica non è sicuramente l’unica ad incidere su questo crollo demografico.

Vogliamo provare a fare qualche riflessione ? Provate a chiedere ad un ventenne di oggi magari che ha già un fidanzato/a da qualche anno (non sono molti ma ci sono) se ha intenzione di sposarsi o come di diceva una volta “di mettere su famiglia”. Vi guardano storto e vi dicono, adesso no di sicuro, devo studiare, voglio divertirmi con i miei amici, viaggiare. E poi non è detto che con questo/a stia assieme per tanto.

Oppure coppie giovani di 30-35 anni, qualcuna di queste anche conviventi. Perchè non fate figli ? Se facciamo figli dobbiamo rinunciare di sicuro per diversi anni a fare le vacanze come vogliamo noi, con i nostri amici, il nostro cane. Comprarci una casa più grande, vuol dire fare un mutuo. Non vogliamo debiti, impegni. Stiamo bene così. E poi devo comprarmi l’ultimo modello di Iphone…

Dopo i 40 anni quelle che erano coppie senza figli molto spesso sono diventate coppie di….single. E da qui in poi per quanto riguarda la questione famiglia e figli tutto diventa maledettamente complicato, se non altro da un punto di vista biologico.
Non a caso proliferano con enorme successo i siti di incontri per single…

Qui non si tratta di fare del moralismo. Si tratta di prendere atto di un cambiamento di atteggiamento nei confronti della vita e della società probabilmente irreversibile.

Parole come impegno, risparmio o addirittura sacrificio (non cristiano ma laico, ovvero rinunciare a qualcosa di immediato per un bene più grande) sono completamente bandite.

Forse qualcosa si può fare sotto il profilo economico e delle politiche sociali per migliorare la situazione. A parte che bisognava cominciare 10 anni fa quando il trend era già chiaro, ma io non credo che questo risolverà il problema per quanto detto sopra.

Ma allora siamo destinati ad un declino irreversibile ? Oltre alla questione della bassa natalità si aggiunge quello dei giovani che cercano fortuna all’estero, depauperando ulteriormente le energie vitali del nostro Paese.

Ma non c’è nulla che possiamo fare per non sparire nel giro di qualche decennio ?

Una rivoluzione culturale ? Una ridefinizione del nostro sistema economico e dei nostri modelli di consumo ? Una trasformazione in senso solidale e comunitario delle nostre città e paesi atomizzati ?

Si certamente si. Ma non sono processi né semplici nè brevi.

C’è però qualcosa che possiamo fare nel breve per aumentare la natalità, la forza lavoro, i contributi pagati all’INPS (altrimenti come faranno a pagare le sempre più magre pensioni nel prossimo futuro???)

Stendere un tappeto rosso agli immigrati che vogliono cercare fortuna in Europa, scappando da guerre, persecuzioni, carestie, epidemie. Competere con Francia e Germania e cercare di attirarne il più possibile. Offrendo sicuramente accoglienza, ma poi istruzione, formazione professionale, lavoro. Dando loro la possibilità di coltivare le terre che rimangono incolte, di ripopolare i villaggi di montagna ormai svuotati di giovani, etc etc. E di avere una casa, di farsi una famiglia, loro saranno sicuramente molto più stimolati degli autoctoni…..Se volete un esempio concreto di ciò pensate a ciò che ha fatto Mimmo Lucano a Riace.

Questa è la GRANDE SFIDA che abbiamo di fronte. Altro che “difendiamo l’Italia dall’invasione dei migranti”! Accogliamoli a braccia aperte, magari se riusciamo organizziamoci prima con i paesi di origine per poter programmare almeno in parte gli arrivi (come succedeva una volta con gli ormai abbandonati “decreti flussi”).

Sto andando controcorrente me ne rendo conto. Ma penso che solo così ci salviamo.


Marco De Alberti

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