Published on Maggio 21st, 2007 | by Redazione MG News
0Il Medical Designer rivoluziona il mondo della sanitĂ
Sulla figura del Medical Designer, il cui primo master di formazione a livello nazionale si è appena concluso presso il centro regionale di formazione sanitaria di Venezia si accentrano[…] Sulla figura del Medical Designer, il cui primo master di formazione a livello nazionale si è appena concluso presso il centro regionale di formazione sanitaria di Venezia si accentrano le speranze del mondo della sanitĂ di avere in un futuro prossimo servizi, apparecchiature e strutture sanitarie progettate non solo per curare il paziente, ma anche per migliorarne la qualitĂ della vita.Su questo argomento abbiamo sentito il prof. Medardo Chiapponi, direttore del Master.
D) Quali sono le peculiaritĂ di questa nuova figura professionale disegnata dal Master ? In particolar modo come si inserisce nel nuovo rapporto che si vuole disegnare tra paziente e mondo della salute ?
R) Il MD affronta i problema della progettazione delle strutture e dei prodotti legati alla sanità avendo al centro dell’attenzione gli utenti, quindi in particolare i pazienti ma anche gli operatori sanitari. Il suo lavoro serve a fare dei pazienti dei protagonisti del mondo della salute e non più delle “vittime” che subiscono passivamente.
Questa centralità del paziente è importante non solo nelle strutture sanitarie ma anche nell’assistenza domiciliare, dove gli utenti utilizzano direttamente le apparecchiature, supportati magari da persone, come le badanti, che non conoscono bene la nostra lingua. Quindi nella progettazione dei dispositivi medici bisogna tener conto di questo nuovo scenario e trovare delle soluzioni che diano il massimo confort al paziente e siano contemporaneamente di semplice utilizzo.
D) Quali i punti di forza del percorso formativo ?
R) I principali punti di forza riguardano l’opportunità eccezionale per uno studente di industrial design di venire in contatto diretto, non solo con un team di docenti ed esperti qualificato a livello nazionale ed internazionale, ma anche con professionisti del design ed imprese che operano nel settore delle apparecchiature medicali e, caso veramente unico, di avere accesso alle strutture ospedaliere pubbliche e poter sperimentare al loro interno nuove soluzioni. Questo consente allo studente di formulare delle soluzioni realmente concrete alle esigenze poste dal mondo sanitario e quindi di proporsi fin da subito come interlocutore credibile per aziende e studi professionali.
Fin nella sua struttura il master privilegia questo suo orientamento ad un apprendimento sul campo, visto che è organizzato in 4 laboratori progettuali (design di prodotto, information design, progettazione di ambienti ospedalieri e progettazione di servizi sanitari) dove, fin da subito, gli allievi cominciano a sperimentare affiancati da esperti di vari settori (grafica, design, information technology, ecc). Da notare che già nella fase di progettazione del master – e quindi dei laboratori –intervengono le aziende, gli studi professionali e le strutture sanitarie che ospiteranno gli studenti nella fase di stage finale. Durante lo stage gli allievi approfondiscono uno dei filoni di attività avviato con i laboratori, trasformandolo in un progetto concreto che da origine alla loro tesi finale.
D) Che prospettive professionali vede per questa figura ?
R) Inserirsi nel mondo delle aziende produttrici di prodotti e servizi, anche informatici, per la sanità e di studi di design, sempre orientati al settore medicale.I nostri studenti che sono entrati in contatto con queste realtà hanno già ricevuto concrete offerte di collaborazione. Ma vedo ottime prospettive di inserimento anche all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private. Poi in alcuni casi vedo anche la possibilità di proseguire l’attività nell’ambito di centri di ricerca; anche noi vogliamo sviluppare, sempre in collaborazione con aziende, studi professionali e USSL, un centro di ricerca all’interno del centro di formazione che ci ospita.
Alcune grandi tematiche: E-Health, assistenza domiciliare, utilizzo di tecnologie avanzate in ambito sanitario.
D) Sembra di capire che siano maggiori le opportunitĂ professionali offerte, della domanda da parte degli studenti. Come se lo spiega ?
R) In parte scontiamo il fatto che il master è alla sua prima edizione, ed è il primo esperimento in questo senso a livello nazionale ed uno dei pochi a livello internazionale. Nostro obiettivo è quello di dare un respiro internazionale al master; organizzeremo infatti una conferenza con la collaborazione dell’Università di Haifa (Israele), di Stanford e Chicago (USA) con interventi anche del Politecnico di Hong Kong e dell’Università di Buenos Aires. Parteciperanno tutte le più grandi aziende mondiali del settore come ad esempio la Philips e nostro obiettivo è quello di creare una rete internazionale di aziende da coinvolgere nel master, sia a livello di testimonianze e docenze, sia come partner di progetti che saranno sviluppati dagli studenti.
Link ad info utili sul Master in Medical Design www.iuav.it/designmedicale
Intervista realizzata da Redazione MG News