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Published on Settembre 2nd, 2024 | by Redazione MG News

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La Harris insegue moderati ed indecisi

La strategia politica e di comunicazione di Kamala Harris si sta chiaramente delineando. Dalla scelta del suo “running mate” Tim Walz fino alle sue uscite pubbliche che hanno in parte contradetto sue precedenti posizioni. Cerca di prendere voti al centro, si direbbe in Italia. Ma ciò non è privo di rischi.

La situazione è ribaltata rispetto ad un mese fa. La Harris è in testa in tutti i sondaggi ed è Trump ora che insegue (in affanno). La partita è chiaramente aperta. E la Harris sta lavorando strategicamente su 3 fronti:

  • uno geografico: è chiaramente concentrata sui cd “swing States”, ovvero quei 6-7 stati che hanno sempre deciso gli esiti delle ultime elezioni e che sono in bilico fino alla fine
  • uno socio-demografico: sta cercando di portare a votare segmenti della popolazione solitamente abbastanza lontani come ad esempio donne di colore, ispanici e giovani
  • uno politico in senso stretto: sta virando su posizioni moderate o addirittura conservatrici su alcuni temi per cercare di trarre a se elettori indecisi e quella fetta di elettori conservatori che piuttosto di votare Trump…non va a votare

Noi ci concentreremo ad analizzare quest’ultimo punto.

Ci sono alcuni aspetti che i commentatori più esperti hanno notato in merito ad alcune posizioni di Kamala Harris che sembrano un po’ contraddire la sua origine “liberal”. Proviamo a vederle una per una:

  • Intanto sulla questione Israele-Hamas: ha confermato sostanzialmente la posizione di Biden di fermo appoggio ad Israele e di ricerca di una soluzione di tregua e poi di pace. Ribadendo il diritto di Israele a difendersi, non spendendo una sola parola di critica al Governo di Netanyau e alla sua campagna di uccisioni indiscriminate a Gaza. Evidentemente pesano molto gli ebrei nella società americana, sicuramente economicamente e politicamente. Gli attivisti liberal Dem saranno rimasti delusi, ma tant’è
  • Poi sulla questione immigrazione clandestina: ha sostanzialmente confermato una linea dura (quella del muro per capirsi) senza dire una parola sulle tragedie che ogni giorno accadono sul confine tra Messico e Stati Uniti. “Inseguendo” la durezza di Trump e rimproverandolo di non aver approvato una legge bipartizan che avrebbe reso ancor più dura la vita degli immigrati. Anche lei colta dall’amnesia di quanto gli Stati Uniti dipendono dagli immigrati (più o meno legali) per sostenere la demografia e l’economia.
  • Ha poi colpito molti progressisti la presa di posizione positiva sulla tecnica del fracking, usata per estrarre gas e petrolio, soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di una tecnica che comporta molti rischi sia per la salute che per l’ambiente. Ha avuto il “merito” di aumentare la produzione di gas e petrolio in misura tale da rendere gli USA indipendenti da un punto di vista energetico. E ha “salvato” l’economia di molti stati in difficoltà tra cui alcuni di quelli in bilico di cui parlavamo prima. Ma è sicuramente un insulto alla transizione ecologica che è stata una delle bandiere anche della Harris in un recente passato.

Più in generale la Harris ha sostenuto in tutte le occasioni pubbliche di voler supportare la classe media, di aumentare le opportunità economiche, di sostenere il reddito e il diritto alla casa.

Ecco la Harris finge di ignorare che l’impoverimento progressivo della classe media negli USA (e non solo negli USA) ha due cause molto precise ed identificabili contro le quali poco o nulla è stato fatto e la Harris prevede di fare. La prima causa è la globalizzazione che ha portato molte aziende americane a esternalizzare la produzione lontano, principalmente in estremo oriente, con conseguente de-industrializzazione di vaste aree del paese. La seconda è la finanziarizzazione dell’economia, con sempre più capitali destinati agli investimenti finanziari e sempre meno all’investimento produttivo, con aumenti stratosferici delle rendite, e dei profitti. Con un aumento del divario tra i pochi ricchi che hanno sempre di più e i molti moltissimi che hanno sempre meno.

In particolare la classe media si è sempre più depauperata, con famiglie costrette a fare più lavori per riuscire a fatica ad arrivare a fine mese. Ormai è normale trovare famiglie dove il padre deve fare due lavori dequalificati e poco pagati come ad esempio il camionista ed il magazziniere e la madre la donna delle pulizie e la confezionatrice per Amazon per poter mantenere se stessi e i figli.

Ecco la Harris è lontanissima da una qualsivoglia critica alle logiche del capitalismo selvaggio che stanno provocando danni probabilmente irreparabili all’ambiente e alla società americana.

 

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