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Published on Novembre 18th, 2004 | by Redazione MG News

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La TV via web

La tv via web ormai é una realtà che sta prendendo sempre più piede grazie ad una diffusione più massiccia delle connessioni a banda larga, l’Adsl e la fibra ottica[…] La tv via web ormai é una realtà che sta prendendo sempre più piede grazie ad una diffusione più massiccia delle connessioni a banda larga, l’Adsl e la fibra ottica che garantiscono una maggiore velocità nello scambio di dati: bastano infatti una semplice connessione Adsl ed un comunissimo lettore media player nel pc per poter accedere ad un servizio che da la possibilità a qualsiasi cittadino italiano di poter veder la televisione che più preferisce, italiana o estera che sia, senza costi aggiuntivi e senza dover montare alcuna parabola.
Si tratta di un fenomeno di amplissima diffusione che vede già la presenza in rete di circa un migliaio di televisioni; tra quelle straniere spiccano Vietnam, Zimbabwe, Cina, Sri Lanka, Qatar, Messico, Mongolia, Iran, Israele, India. L’attenzione degli utenti comunque sembra per ora maggiormente rivolta alle tv all-news che trasmettono notizie durante tutto l’arco della giornata (ad esempio é stato possibile vedere le immagini in diretta dai notiziari arabi dello scorso attentato a Khobar, in Arabia saudita) e ai canali che si occupano di sport, con particolare attenzione per il calcio: infatti spesso partite che da noi possono essere guardate solo tramite pay-tv all’estero é possibile guardale sfruttando la rete, senza infrangere alcuna legge (tra i siti segnaliamo l’inglese freelivefootball.co.uk e l’italiano calciolibero.com).
In Italia le tv via web sono circa una trentina tra queste: 24oreTv, Deejay Tv, Videolina da Cagliari, Tv Padre Pio , Umbria tv, Telemolise, Sicilia Tv, Sat2000, Telesirio e Trsp che trasmette da Vasto; tuttavia le major televisive Rai e Mediaset non effettuano ancora broadcast via web con molta probabilità per proteggere i diritti d’autore dei programmi trasmessi.
E questo punto pone la questione del come controllare l’illegalità e la pirateria di questo nuovo mercato: infatti, al contrario di quel che si possa credere, basta un semplice programma gratuito come r7c per poter registrare un film in alta qualità streaming sul web e poterlo poi scambiare o addirittura rivenderlo.
Il problema é dunque di alta rilevanza in quanto non c’é alcuna tipologia di limite: chiunque, con una leggera competenza tecnica, potrebbe decidere di deviare con una regolare smart card un segnale pay-tv e trasferirlo in leggera differita sul web. La situazione che si prospetta é molto delicata e non così distante dal poter già essere forse una realtà in atto, perciò il prossimo passo da compiere sarà quello di tutelare legalmente il nuovo matrimonio tra televisone e web.


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