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Published on Maggio 11th, 2024 | by Claudia Macchi

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Le innovazioni sostenibili e tecnologiche del poliuretano espanso alla Design Week

Al Supertudio di Via Tortona il primo “allestimento circolare”: 200 metri quadrati di esposizione realizzato interamente in poliuretano che dopo la manifestazione verrà riciclato dando una seconda vita al materiale

Quest’anno Poliuretano-è ha presentato al Superstudio Più di via Tortona 27 un progetto in partnership con Materially Now. L’intero allestimento dello spazio espositivo è stato realizzato con il poliuretano espanso flessibile che dopo la Design week verrà in riutilizzato o riciclato.

Materially, che da oltre due decenni rappresenta il punto di riferimento per in Italia sulla ricerca di materiali innovativi, ha infatti deciso di puntare su questo materiale per la propria mostra collettiva nel pieno rispetto del concetto dei criteri di circolarità materica.

Per lo spazio centrale dell’esposizione sono previste 40 sedute, realizzate sempre in poliuretano “al naturale” per seguire in comodità il fitto calendario di incontri o più semplicemente come zona relax per riposarsi dalle fatiche del Fuorisalone. Le sedute sono colorate diversamente e ad ogni colore corrispondono una portanza e una densità differenti creando un percorso sensoriale che ha permesso ad ogni visitatore di sperimentare le diverse sensazione di comfort.

Poliuretano-è ha presentato in questa sede tutte le ultime novità tecnologiche e sostenibili del mondo del poliuretano: materiali derivati da polioli riciclati dagli oli esausti o dalle bottiglie di plastica, poliuretani termosensibili, resistenti all’acqua o a elevata ritenzione idrica per permettere la crescita di piante su tetti e facciate.

Esistano tantissime tipologie di poliuretano espanso flessibile: ognuna delle aziende produttrici che aderiscono al progetto Poliuretano-è hanno a catalogo oltre 100 prodotti con caratteristiche diverse. Poliuretani dalle prestazioni differenti che possono essere opportunamente utilizzate per sedute, schienali, materassi e guanciali, ma anche per applicazioni particolari.

Una volta terminata la Design week tutte le sedute saranno donate alla comunità Kayros di Vimodrone, gestita da Don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, che si occupa di reinserimento sociale giovanile. Il resto del materiale, invece di andare in discarica, tornerà a nuova vita dopo un trattamento di macinazione meccanica del poliuretano, presso le stesse aziende produttrici, che miscelato con opportuni leganti darà origine a nuovi semilavorati come sotto moquette, pannelli fonoassorbenti, imballaggi industriali, pannelli isolanti estendendo il ciclo di vita del materiale.

La qualità del poliuretano italiano è riconosciuta a livello europeo – sottolinea Marco Pelucchi, Presidente di Aipef (Aziende Italiane Poliuretano Espanso Flessibile) – possiamo tranquillamente parlare di “made in italy” che affonda le sue radici non solo nella capacità tecnologica della produzione delle nostre aziende, ma soprattutto nella capacità di generare prodotti innovativi. Abbiamo sposato in pieno la richiesta di Materially di realizzare un’esposizione con il materiale prodotto dai nostri associati e che verrà poi riciclato o recuperato per ritornare in circolo come nuovi prodotti perché è un esempio virtuoso e sempre di più nel futuro bisognerà dovrà tenerne conto

 

 

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