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Published on Luglio 12th, 2023 | by Redazione MG News

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Quando Mentana vuole assomigliare a Signorini

Quello che è successo di recente a Enrico Mentana e al suo TG La7 è una spia di un modello di giornalismo sempre più spinto al sensazionalismo. Aiutato da una classe politica che assomiglia sempre più al cast di una soap opera

Il fatto è stato a modo suo clamoroso. Anche se non è stato sufficientemente sottolineato. Lunedì 10 sera Mentana mette con grande enfasi come prima notizia del suo TG quello che lui considera uno scoop clamoroso che riguarda il caso Orlandi. Un carteggio tra il segretario di stato della Santa Sede dell’epoca Agostino Casaroli ed un prete sudamericano che era stato il consigliere spirituale della famiglia Orlandi.

In questo scambio di missive emerge che lo zio di Emanuela Orlandi – la ragazza sparita nel 1983 – aveva molestato la giovane nipote Natalina e che la famiglia ne aveva parlato con il consigliere spirituale. Il TG al contempo suggeriva una “evidente somiglianza” tra l’identikit dell’uomo visto parlare con Emanuela il giorno della scomparsa e appunto la foto dello zio Mario (defunto nel frattempo). Quindi ecco la nuova clamorosa pista: potrebbe essere lo zio l’uomo che ha rapito Emanuela o che – almeno – ha avuto un ruolo importante nella vicenda.
Quello che penso immediatamente io che ho seguito le inchieste sul caso Orlandi è che deve trattarsi di uno scoop fondato (anche se mi lascia comunque un fondo di perplessità) visto che colui che meglio conosce tutta la vicenda e che la segue da 40 anni è uno dei giornalisti di punta di La7: Andrea Purgatori. Quindi, penso, Mentana si sarà sicuramente sentito con Purgatori prima di lanciare lo scoop.

Ma quello che succede il giorno successivo ha dell’incredibile. La famiglia Orlandi organizza una conferenza stampa con la storica avvocata Sgrò in cui confuta punto per punto il presunto scoop di Mentana. Si tratta in realtà di una vicenda familiare precedente al 1983, già nota sia alla Procura vaticana che a quella di Roma e che non ha nulla a che fare con la scomparsa di Emanuela.
Uno sputtanamento totale del TG La7 e di Mentana in particolare. E la prova del grave imbarazzo è che il TG della sera della conferenza stampa non è condotto da Mentana ma da Celada.

Ecco questa vicenda clamorosa è secondo me solo la punta dell’iceberg. Già da anni o meglio da decenni, direi dall’ingresso di Berlusconi in politica, in Italia l’informazione si è sempre di più spettacolarizzata. Con l’esplosione dei talk show, con la tendenza dei giornali a riprendere ed amplificare notizie passate in TV. Con l’affermarsi di programmi televisivi che “mettono in piazza” questioni personali raccontandole come se fossero notizie di interesse generale. Per solleticare la curiosità per non dire i pruriti e gli istinti più “di basso ventre” del pubblico. E’ anche il periodo in cui si moltiplicano i settimanali con taglio scandalistico e che vanno a scandagliare le vite private dei Vip (e non solo).

Questa tendenza alla spettacolarizzazione dell’informazione si sta accentuando con l’avvento dei social network. Ormai ogni persona può farsi la sua informazione privata e divulgarla al suo pubblico (più o meno vasto) di follower. E si tratta di una informazione deformata, spesso fasulla, con massiccio utilizzo di video che hanno lo scopo di attrarre l’attenzione di un pubblico alla ricerca di essere stupito, sorpreso, divertito. Pena passare inosservati.

Ecco le trasmissioni televisive puntare sempre di più su vicende personali o su scontri personali (soprattutto nei talk show) per cercare di attrarre il pubblico. Ecco i quotidiani indugiare sui fatti di cronaca e soprattutto sulle polemiche politiche, andando a rimestare nel torbido delle vicende personali. Con titoli che puntano sempre più a creare clamore quando proprio non risultano provocatori al limite dell’offensivo. Tipico caso dei quotidiani dell’area di centro destra come Libero o La Verità.
Ma a quanto pare nessuno è esente a questa corsa allo scoop, alla notizia clamorosa (spesso pompata o inesistente).

Certo la classe politica attuale fa del suo peggio per assecondare questa tendenza dei media. Assistiamo soprattutto da parte dei membri di questa maggioranza (ministri, sottosegretari ma anche semplici parlamentari) ad un continuo susseguirsi di frasi, battute, prese di posizione che hanno una scarsissima rilevanza politica ma che sembrano fatte apposta per creare il caso sui media. Si potrebbero citare moltissimi esempi ma vi faccio solo alcuni nomi: Del Mastro/Donzelli, Santanchè, La Russa, Lollobrigida, Salvini (campione mondiale di minchiate, ma il suo trono è seriamente minacciato).

Tutto per apparire, per avere un minimo spazio di notorietà. E i media assecondano in modo vergognoso questa saga della banalità e della inutilità. E c’è cascato anche uno che aveva la fama di essere un bravo professionista. Ahi ahi!

 

 

 

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