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Published on Dicembre 18th, 2007 | by Redazione MG News

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Software, TLC mobili e banda larga trainano la crescita dell’IT nel 2007

Dal rapporto Assinform 2007: aumenta domanda la domanda di software, aumenta la spesa di individui e famiglie, soprattutto nella banda larga. Crescono ma le TLC mobili. Commercio elettronico ancora opportunità inespressa.

Complessivamente nel primo semestre 2007, il mercato italiano dell’informatica ha raggiunto i 9.921 milioni di Euro, in crescita dell’1,7% sul primo semestre 2006.
Significativo, soprattutto di un sostenuto processo di innovazione, anche organizzativa delle imprese l’incremento del 3% nella domanda di software, mentre la domanda di hardware è fortemente cresciuta in termini di unità vendute (circa 20%) e molto meno in termini di valore (+4,1%).

Per quanto riguarda le Telecomunicazioni, sono soprattutto i servizi a crescere (+1,3%) ed in particolare i servizi mobili (specialmente grazie alla continua crescita delle carte prepagate) aumentano del 6,2%.
Per contro calano i servizi di telefonia fissa (-3,3%).
A contenere il calo delle telecomunicazioni fisse hanno comunque contribuito gli accessi Internet ad alta velocità (broadband), cresciuti del 25% rispetto al 2006 e attestatisi a metà 2007 a quota 9,4 milioni (per il 3,6% in fibra ottica e per il 96,4% in modalità xDSL).
 
Per quanto riguarda il commercio elettronico le imprese italiane sembrano avere ancora molte difficoltà nell’usare le modalità innovative di Internet, per aumentare il fatturato e conquistare quote di mercato. I dati parlano chiaro: nel 2006 la quota di fatturato complessivo realizzato tramite vendite online dalle imprese italiane è dello 0,8%, rispetto a una media europea (Ue a 15) del 3,5%, con picchi da parte dell’Irlanda del 9,1% e del Regno Unito del 6%.
Inoltre gran parte delle vendite online sono state effettuate verso il territorio italiano, mentre la quota di vendite all’estero è soltanto del 17%, in calo addirittura rispetto al 2002 (20%). Ha fatto eccezione il settore dell’Abbigliamento che ha raggiunto verso l’estero la quota del 63%.
Del volume complessivo di vendite online, il settore del Turismo copre il 49%, mentre altri importanti settori concorrono con quote molto inferiori. Fra questi l’informatica e l’elettronica copre una quota pari al 9%.

Secondo gli esperti pesano i ritardi dimensionali e organizzativi di un tessuto produttivo fatto per il 90% da piccole imprese, che si traducono nella difficoltà a cogliere le grandi opportunità di mercato del web e Internet veloce. Se le stime per il 2007 indicano che le vendite al dettaglio nel mondo, sul canale dell’e-Commerce, supereranno i 300 miliardi di euro, già sappiamo che il made in Italy nel suo complesso vi parteciperà ancora troppo marginalmente, non riuscendo così a mantenere le proprie quote di mercato all’aumentare dei commerci mondiali.

www.assinform.it


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