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Published on Maggio 11th, 2019 | by Redazione MG News

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Lega e 5 Stelle il match di boxe continuo

Più che un’alleanza o almeno un confronto politico quello tra Lega e 5 Stelle sembra un continuo ed interminabile incontro di boxe. Proviamo a ricostruire in chiave semiseria i vari round del match

Intanto descriviamo i 2 pugili.

Il campione: Matteo SuperMachoMan, pugile di lunga esperienza, allenatosi alla scuola dei Bosseur, prende forza dalla famosa Ampollona Padana. Forse un po’ sovrappeso ma ha una potente cintura “social” a difenderlo

Lo sfidante: Giggino O’ Smilzo pugile dalla periferia di Napoli, quasi debuttante ad alti livelli. Bravo a schivare….il lavoro al corpo (anzi il lavoro…e basta!) ma ancora inesperto. All’angolo può vantare due secondi di valore come David Casalecchio e Joe Grillo, il secondo ex-pugile noto per il suo micidiale colpo detto Vaffanculp, di solito sotto la cintura.

Dopo una faticosa trattativa tra manager, si conviene di effettuare l’incontro sulla distanza degli X round (valore che va da 1 a fino al limite della pazienza degli italiani). Vince chi riesce a scaricare sull’altro il crollo…del Ring

Primo round: Giggino pensa di poter contare sul fair play dell’avversario che invece comincia subito con un colpo basso micidiale, detto “Migrant fora di bal”. Questo colpo ha un grande effetto sulla giuria popolare semistordita dal clamore social, e seppure il colpo sia proibito, gli fa guadagnare 10 punti sull’avversario

Secondo Round: entrambi si accaniscono al bersaglio grosso dell’arbitro tedesco Commissionen sperando di sfiancarlo con spernacchiate e gara a chi la spara più grossa. Malumore montante della giuria popolare ma soprattutto di quella chiamata “Spread 330” che riduce i due rivali a più miti consigli, costretti a calare le braghe (anzi i pantaloncini) davanti all’arbitro. Round non assegnato (per manifesta figura di merda di entrambi)

Terzo Round: classico round di studio e di stallo. Dura parecchi mesi e si incentra sul cosidetto gioco della “mano sul fuoco TAV” con variante “grandi opere”. Qui è tutto un gioco di finte e controfinte, di schivate di schizzi di merda che provengono da tutte le parti (le ConfGiurie, l’arbitro Commissionen, il pugile francese Meccojon, etc). Il round finisce nel cosidetto “clinch”, con i due rivali abbracciati che fanno finta di colpirsi e rimandano tutto…alle prossime riprese. Leggerissimo vantaggio di Matteo SuperMachoMan causa lo sfiancante gioco ostruzionistico di Giggino che irrita tutte le giurie.

Quarto Round: Matteo parte all’attacco con il mirabolante colpo “Flattax” che tende ad illudere le ConfGiurie e quelle popolari (che peraltro non capiscono che il colpo gli arriva…nel fondoschiena). Colpo che si sgonfia subito con l’intervento di Tria-min, finanziatore del match, che lo considera fuori regolamento. A quel punto Giggino, a cui i secondi hanno detto che sta perdendo di brutto il match, approfittando di un Sir-amento di testa di Matteo, si butta a corpo morto sull’avversario al grido di “Dimissionen dimissionen”. Sulle prime Matteo si difende a denti stretti poi è costretto a rifugiarsi nell’angolo..per evitare di cadere fuori dal Ring. Round nettamente a Giggino che recupera qualche punto.

Fino a qua siamo arrivati. Quale sarà il prossimo round ? Quali colpi più o meni bassi vedremo ? Non lo sappiamo, ma sappiamo che i round più gustosi ci aspettano…dopo il 26 maggio!

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