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Published on Dicembre 15th, 2004 | by Redazione MG News

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La questione dell’usabilità

Perchè se ne parla tanto?
Nel mondo della comunicazione web tra i molti nuovi concetti che richiedono prepotentemente la nostra attenzione, c’é anche quello della usabilità, problema che mai si[…] Perchè se ne parla tanto?
Nel mondo della comunicazione web tra i molti nuovi concetti che richiedono prepotentemente la nostra attenzione, c’é anche quello della usabilità, problema che mai si era posto prima, nei mezzi di comunicazione tradizionale.
L’usabilità di un annuncio, di uno spot televisivo, di un folder é piuttosto scontata. Qualunque persona di buon senso la può giudicare a prima vista e -normalmente- i dubbi, i test, le analisi si appuntano su altri aspetti.
Se i caratteri di testo sono di grandezza adeguata (nella stampa), il montaggio non é troppo veloce (nei filmati) e i segni (visivi o testuali) non troppo criptici per il pubblico, questo aspetto non viene neppure considerato ed i problemi di usabilità sono del tutto trascurabili.
Su web l’usabilità é, al contrario, una conquista quotidiana e comunque un aspetto da tener presente sempre e in qualunque progetto.
Nell’ambito dell’usabilità si intrecciano elementi tecnici e semiotici (di gran lunga i più importanti)

Ultimamente anche in Italia – finalmente – il problema dell’usabilità comincia ad essere sentito.
L’attenzione, al momento, sembra essere puntata soprattutto sui test di usabilità, indubbiamente utili, se non altro per avere la conferma che il progetto é stato impostato correttamente.
Però si può fare di meglio e di più: si deve iniziare a pensare all’usabilità da subito: altrimenti sarebbe come provare a stampare in carattere corpo 4 e poi fare dei test per verificare che la maggior parte delle persone ha problemi di lettura. Un normale graphic design lo sa già e lo evita.
Senza contare che un puro test può solo evidenziare un problema, ma non trovare la soluzione.
Quindi ben vengano i test, ma soprattutto ben venga la consapevolezza di questo problema in chi poi ha il compito di progettare.

La questione dell’usabilità é emersa tra gli anni ’80 e gli anni ’90, quando il diffondersi dei personal computer ha portato all’utilizzo di strumenti informatici un gran numero di persone prive di conoscenze approfondite sull’argomento. E’ un problema che si é evidenziato all’inizio nel software (sistemi operativi e programmi) e solo recentemente, con la diffusione dell’internet e col crescere degli investimenti aziendali in questo ambiente, comincia ad essere sentito anche in ambito web.
Quantunque un sito web sia di più facile utilizzo rispetto ad un programma, tuttavia la sua usabilità é più cruciale, essenzialmente per due motivi.
1.Un programma prima viene prima acquistato e successivamente usato. Quindi la sua usabilità incide relativamente nel raggiungimento degli obiettivi.
2.Un programma viene usato ripetutamente e vi é da parte dell’utilizzatore sia una disponibilità all’apprendimento, sia un crescere dell’esperienza nel suo uso. Senza contare che un programma dispone di manuali (sia cartacei che digitali).

Un sito web, se si rivela poco usabile, non potrà mai contare su un numero sufficiente di visite da parte dell’utente, che non avrà modo (cioé voglia) di impararne luso. In altra parole, se l’uso di un sito web non si rivela subito soddisfacente, l’utente non ne scoprirà altri eventuali pregi. L’usabilità diventa quindi, in ogni sito web, un pre-requisito per il raggiungimento degli obiettivi.

Le domande da porsi in via preliminare sono le stesse che sono alla base di altri aspetti del progetto, e cioé a cosa serve il sito, chi lo userà e perchè mai dovrebbe andare (e possibilmente tornare) a visitarlo.
La questione dell’usabilità segue quindi tutto il progetto in tutte le sue fasi, dalla definizione degli obiettivi all’architettura dell’informazione, alla costruzione dell’interfaccia attraverso la quale si rende possibile la navigazione del sito e l’interazione con l’azienda e i suoi servizi (per interrogazioni, ordini, modifiche, ed altro).

Rispetto ai programmi, l’usabilità di un sito web, deve anche confrontarsi con problematiche del tutto assenti nel software e più squisitamente attinenti il campo della comunicazione. Mentre un programma deve solo funzionare, un sito web deve anche trasmettere attraverso una serie di segni visivi e testuali il mood aziendale o di prodotto, in modo coerente e correlato col suo posizionamento e con la comunicazione attraverso altri canali.

Succede di conseguenza che il tema della usability scateni delle vere e proprie guerre di religione tra i fautori di una usability estrema (e a volte fanatica, che rischia di fare clamorosi autogoal, per la sua propensione alla rinuncia a qualsiasi elemento di gradevolezza) e i sostenitori di un visual design seducente e originale (utilizzabile facilmente solo dal suo autore – e da pochi altri opportunamente attrezzati ed addestrati).

Per approfondire:

http://www.sitichefunzionano.it
http://www.usabile.it
http://www.useit.com (in inglese).


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