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Published on Marzo 1st, 2010 | by Redazione MG News

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Come ottenere il massimo dalla pubblicità su Google ?

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Se pensate che non avete competenze e risorse per affrontare una campagna di pubblicità online su Google, leggete questo articolo. Potreste cambiare idea.

Vorreste avere un team di studenti universitari che lavora a gratis per la vostra azienda ? Con la collaborazione di un docente universitario specializzato il marketing online ? Che studiano una campagna di pubblicità online con le parole chiave adatte per attirare utenti al vostro sito ? E dulcis in fundo, con 200 dollari gentilmente offerti da Google ?
Se rispondete NO, potete smettere di leggere.
Se rispondete SI, forse potreste essere incuriositi da questa opportunità concreta che si chiama Google Challenge.
Giunto alla seconda edizione il challenge premia i gruppi di studenti che realizzano le campagne online più efficaci creando per le aziende che decidono di partecipare, degli annunci (chiamati Adwords) da pubblicare sul motore di ricerca. Nel 2009 sono 40 i  team di studenti e le aziende da essi supportate che sono riuscite a superare la fase di preselezione a livello nazionale.

Le campagne sono valutate da un team di esperti di Google sulla base dei risultati in termini di numero di click e di visibilità (impressions). La votazione più alta è “strong campaign”.Il Veneto ha fatto la parte del leone piazzando 13 aziende su 40 nella fase finale. Di queste 6 hanno ottenuto il massimo dei voti.
Gli studenti hanno incontrato fin da subito le aziende avendo così loro modo di conoscere al meglio il mercato, i prodotti, ecc. Hanno quindi scelto in modo più efficace le parole-chiave ed i messaggi per le campagne. I risultati ottenuti sono stati migliori come numero di click e di conseguenza hanno comportato un costo per visita al sito più basso rispetto all’anno scorso.
E per qualcuna delle aziende i risultati ottenuti sono stati sorprendenti. Pur con un budget di soli 200 dollari (offerti da Google, ndr) alcuni partecipanti hanno sviluppato una campagna multilingue che ha portato oltre 300 contatti utili. Qualcuno di questi realmente interessato al business delle aziende.
La pubblicità online rende accessibili mercati internazionali anche con budget modesti e sembra adattarsi perfettamente alle PMI italiane. Abbiamo avuto aziende di settori molto diversi tra loro che hanno ottenuto risultati ottimi dal Challenge. Sia orientate al consumatore finale come il Pastificio Borella di Camponogara oppure al business-to-business come la ditta Pasqual Zemiro di Malcontenta.

L’occasione del Challenge ha messo però in evidenza che avere un sito web non basta.
I risultati delle campagne online hanno sottolineato come sia importante creare uno spazio di relazione online con il cliente. Per esempio, una delle aziende partecipanti, produttrice di macchine da caffè, ha scoperto che esiste nel mondo una domanda insoddisfatta di parti di ricambio e di assistenza di queste macchine. Sta quindi progettando assieme al team universitario uno spazio su Youtube dove caricare video che spieghino come fare la corretta manutenzione. In questo, come in molti altri casi, il prodotto diventa il pretesto per costruire online una relazione continuativa con i clienti e con i partner.

Il challenge rappresenta un’ occasione meravigliosa per PMI che non hanno normalmente risorse umane e finanziarie e nemmeno la conoscenza tecnica necessaria per provare una campagna online. Ovviamente si tratta solo di uno stuzzichino che deve far venire l’appetito per investire in maniera più consistente sulla pubblicità online. Che è oggi lo strumento promozionale di gran lunga più efficace di quelli a disposizione. Ed è facilmente misurabile come risultati.
Forza PMI, fatevi avanti! E’ già stata lanciata da Google l’edizione 2010 del Challenge

Marco De Alberti


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