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Published on Marzo 27th, 2014 | by Redazione MG News

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Email marketing, le tue email arrivano a segno ?

Mai sentito parlare di tasso di recapito? E’ la percentuale di messaggi che raggiunge la casella di posta in entrata.

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Quello che forse non sai è che circa 1/4 delle email a livello mondiale, secondo un recente studio di Return Path, non raggiunge il corretto destinatario o viene recapitato nella casella spam.

Tra i fattori che influenzano il tasso di recapito (o deliverability) vi sono: scarsa rilevanza del messaggio per il destinatario, presenza di parole spam, errori di codice HTML e sbagli nella scelta della piattaforma (programma) di invio.

Ecco come ottimizzare in 5 passi la tua campagna di email marketing

1. Qualità e non quantità: il database

  • Cura la pulizia del tuo database con una gestione corretta e tempestiva di errori di recapito, iscrizioni e disiscrizioni
  • Scegli la frequenza di invio sulla base del comportamento dei tuoi destinatari
  • Informa e aiuta l’utente al momento dell’iscrizione realizzando form di iscrizione o di autoprofilazione chiari
  • Metti in evidenza i vantaggi dell’iscrizione offrendo sempre un incentivo

2. Il tuo biglietto da visita: il messaggio

  • Cura la tua comunicazione: il messaggio inviato deve essere di qualità, pertinente ed efficace
  • Scegli una linea grafica coerente con il target, tenendo a mente gli interessi dichiarati e le aspirazioni dei destinatari
  • Scrivi senza errori e inserisci sempre call-to-action o inviti all’azione visivi e testuali che puntano a un’unica pagina di atterraggio
  • Scegli un oggetto che stimoli l’apertura utilizzando i test A/B

3. Un invio di origine controllata: l’infrastruttura (programma di invio)

  • Un’infrastruttura di invio certificata e IP di qualità (ovvero da quali server avviene l’invio) assicurano un alto tasso di recapito delle tue email. Nel tempo, una buona infrastruttura è in grado di sostenere l’invio di elevate quantità di messaggi
  • Consulta statistiche precise di invio, bounce (ritorni delle email) e disiscritti per conoscere l’esito dei tuoi messaggi messaggi una volta inviati

4. Traccia le azioni degli utenti:le statistiche

  • I dati ti restituiscono informazioni sul momento migliore per l’invio, il grado di interesse verso i contenuti, la qualità delle call-to-action e molto altro: non sottovalutarli!
  • Le statistiche ti aiutano a identificare i destinatari inattivi e a privilegiare quelli attivi, sulla base del loro comportamento

5. Fai crescere la relazione: integrabilità

  • I dati di ogni campagna costituiscono la base per azioni tattiche successive e possono essere inviati a sistemi esterni come CRM, CMS, ERP, e-commerce
  • I filtri aiutano a profilare i destinatari su base anagrafica o secondo le azioni compiute

I messaggi triggered o automatici sono inviati al compimento di un’azione e aiutano a costruire e mantenere una relazione digitale personalizzata con i destinatari

Per approfondimenti, scarica l’ e-book

 

Ivana GimignanoMailUp


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