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Published on Giugno 20th, 2006 | by Redazione MG News

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Come progettare i siti search engine friendly ?

Al fine di comparire nei risultati dei motori di ricerca in una posizione rilevante rispetto alle ricerche effettuate con le parole-chiave strategiche per un certo prodotto o servizio, uno dei[…] Al fine di comparire nei risultati dei motori di ricerca in una posizione rilevante rispetto alle ricerche effettuate con le parole-chiave strategiche per un certo prodotto o servizio, uno dei requisito fondamentali è che le pagine web debbono essere facilmente indicizzabili dai motori di ricerca, ovvero costruite con tecnologie e metodologie che non ostacolino il lavoro degli “spider” che incessantemente percorrono la rete per raccogliere e catalogare l’immenso archivio di Internet.
Ma quali sono gli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si progetta un sito web che sia “amico dei motori” Cerchiamo di vedere le questioni più importanti. Innanzitutto la scelta della tecnologia con cui realizzare i siti. Sono tutte adeguate o ci sono delle preferenze, pensando alle esigenze di indicizzazione dei motori ?
La tecnologia, o linguaggio, più affidabile da questo di vista sono le classiche pagine Html che tutti i motori di ricerca leggono senza problemi; in linea di principio vanno bene anche le pagine generate dinamicamente (ovvero sulla base di un database testuale modificabile dall’utente) come ad esempio le asp che girano su server Windows oppure le php sviluppate su server Linux; questo sempre chè gli url delle pagine siano user friendly (ovvero senza troppi parametri presenti nell’url come punti di domanda o altri).
Un’altra trappola da evitare per quanto riguarda le pagine generate dinamicamente è l’uso delle sessioni, spesso utilizzate per memorizzare la lingua del navigatore. Purtroppo non tutti i programmatori sanno che gli spider non supportano le sessioni.
Anche la famosa tecnologia Flash (o similari), tanto utilizzata per realizzare un sito animato, non è immune da controindicazioni: i motori infatti non riescono a leggere questo tipo di applicazioni e tendono a ignorarne completamente il contenuto.
Si accennava alle pagine generate dinamicamente; la gestione di siti e portali avviene oggi sempre più di frequente utilizzando i cosiddetti CMS (Content Management System), ovvero piattaforme web based che consentono l’ amministrazione totale della struttura e dei contenuti del sito. Ma queste piattaforme risultano già ottimizzate per generare contenuti “search engine friendly” ?
Queste piattaforme tecnologiche, che riescono a rendere sostanzialmente autonoma un’azienda nella gestione del proprio sito o portale, hanno però spesso il difetto di non essere state pensate per realizzare pagine web indicizzabili dagli spider. Quindi quello che succede frequentemente è che l’azienda si pone il problema del posizionamento sui motori solo dopo aver realizzato il sito utilizzando appunto i CMS (che spesso sono Open Source, cioè gratuiti). Questo implica spesso un oneroso lavoro di “re-ingegnerizzazione” del sito che deve in pratica essere ricostruito per renderlo indicizzabile dai search engine.
Ci sono poi alcuni errori che vengono comunemente fatti dai web designer che non considerano la questione del posizionamento delle pagine sui motori di ricerca. Uno dei più comuni è quello di non utilizzare o non utilizzare in maniera corretta i cosiddetti meta-tag delle pagine HTML; si tratta di un codice html appunto a cui non corrisponde un contenuto visibile all’utente (si trovano infatti nella parte che si chiama head o intestazione). Il più importante di questi tag è il “title” ovvero il titolo della pagina web. Questo parametro è assolutamente fondamentale per i motori di ricerca perché è il primo che “leggono” durante il loro lavoro di indicizzazione perché serve ad indicare il tema della pagina.
Risulta quindi intuitivo che un titolo scelto male o, peggio, lasciato vuoto (il classico “Untitled” che si legge spesso come risultato di una ricerca) è come un biglietto da visita in bianco.Vi sono poi regole precise su quanto lungo deve essere il Title, come vi devono apparire le key-words, ecc.
Le maggiori problematiche che quotidianamente devono risolvere gli specialisti di posizionamento sui motori di ricerca sono comunque quelle legate ai CMS. Questi a volte possono dimostrarsi completamente ostili verso i motori di ricerca. Alcuni errori nella progettazione del CMS possono portare perfino a farsi “bannare” dai motori stessi! Questo può avvenire quando non esistono delle regole ferree per la creazione dei nomi delle pagine.Il motore associa un contenuto ad ogni pagina; se il CMS dovesse avere dei bug (cioè delle anomalie) potrebbe costruire delle pagine con lo stesso contenuto ma con nomi diversi, creando quindi un problema di duplicazione di contenuti.
Molte altre sono le questioni da affrontare in sede di progettazione di un sito web, al fine di renderlo più compatibile possibile per i motori di ricerca: ad esempio che peso dare alla grafica, come trattare i contenuti multimediali e soprattutto come realizzare testi che siano presi in considerazione dai motori e siano, allo stesso tempo, attraenti per gli utenti.
Vedremo prossimamente come questa sia una delle sfide più difficili, ma nello stesso tempo, più stimolanti nel lavoro di un team di comunicazione che affronti la progettazione di un sito web.

Lo Staff di Promozione-online


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