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Published on Giugno 4th, 2024 | by Alessia Piccioni

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Bigenitorialità negata a causa di ripicca degli ex

Non soltanto una questione dei padri, ma anche delle madri. Avv. Ruggiero: “Tra i miei clienti, due casi emblematici, una madre vittima di volenza domestica che si è vista portare via i figli, e un padre accusato ingiustamente di abusi, e allontanato dai figli”

La normativa italiana, così come quella internazionale, oltre alla Dichiarazione dei diritti del Fanciullo e la Convenzione dell’Aja, sono tutti concordi nel considerare la bigenitorialità fondamentale per una giusta crescita psicofisica del minore. Entrambi i genitori devono poter avere i medesimi diritti e doveri, e i figli devono poter frequentare liberamente entrambe le figure genitoriali.

Ma ciò, purtroppo, spesso rimane solo sulla carta, ma la realtà è ben diversa. Ci sono moltissime situazioni in cui uno dei due genitori, per rancore verso l’ex, manipola i figli minori, o dichiara cose non vere, ottenendo così l’affido esclusivo

Quando si parla di bigenitorialità negata, si tende sempre a pensare a madri che allontanano i padri, ottenendo la custodia esclusiva dei figli minori, ma in realtà si tratta di un problema che interessa entrambe le figure genitoriali. – Spiega l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famigliaPurtroppo, quando l’amore di coppia finisce, in molti casi subentrano rabbia e rancore, e i figli vengono usati come strumento per colpire l’ex partner. Questo sui minori può generare danni gravissimi”.

Ripicche, allusioni, illazioni, manipolazioni dei minori e denunce. Questi gli strumenti che vengono usati spesso nelle aule di tribunale durante le cause di separazione con minori a carico.

 


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