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Published on Settembre 8th, 2011 | by Redazione MG News

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Come scrivere il menù di un sito – prima parte

La prima cosa che ci viene in mente pensando alla parola “menù” è senz’altro ristorante, trattoria. Avrete notato che i menù meglio organizzati sono suddivisi su più livelli (che possiamo chiamare sotto-menù). Ad esempio la categoria SECONDI può comprendere:
– CARNE
– PESCE
E poi al di sotto ci sono le specifiche pietanze (voci del menù CARNE o PESCE).
Quanto più complessa ed articolata è la proposta culinaria di un certo ristorante e tanto più necessario sarà organizzare in maniera chiara ed efficiente il menù.
La stessa cosa vale per i siti web.

Il primo problema da affrontare è appunto come organizzare le informazioni in modo che siano facilmente fruibili dagli utenti.
Il tema passa sotto il nome di Architettura dell’informazione, ed è oggetto di libri e trattazioni specialistiche. Noi non ne parliamo, è solo per fare capire che il primo passo per poter progettare e scrivere un menù è un passo…che viene da lontano.
Ammettiamo che siamo riusciti ad organizzare le nostre informazioni in macro-aree tematiche, ma dobbiamo dare a queste aree dei nomi per trasformale nelle voci del  menu’ principale. Quali sono i fattori che dobbiamo tenere presente ?

– Quali sono i miei utenti target ? E’ un target generico oppure specialistico (cioè esperto di una determinata materia) ? E’ un target che usa un qualche gergo (legato all’età, all’appartenenza sociale) ?
– Quali sono gli obiettivi che ha il sito ? Vendere, informare, coinvolgere ? Se è un sito che porta a compiere un’azione, bisogna tentare di essere PERSUASIVI nel testo, non solo chiari. Se voglio far provare un’applicazione, un software, un gioco, non è la stessa cosa scrivere “DEMO” o “PROVA GRATUITA”
– Attenzione al contesto. In linea del tutto teorica si possono pensare diversi menù per diversi contesti. Succede anche nei ristoranti, nei self-service, ecc.  Accanto al menù classico può esistere un MENU’ VELOCE dedicato ad esempio a chi lavora e ha poco tempo per mangiare.

Ci sono ormai siti che per tenere conto di diversi livelli di esigenze dei loro utenti hanno generato menù plurimi di primo livello. Si pensi ad esempio alla Regione Emilia Romagna
In questo caso sono stati pensati di fatto 3 siti:
– Uno dedicato a chi vuole informarsi sulle ultime iniziative, sulle ultime leggi, ecc
– Uno più istituzionale, strutturato in maniera più classica per chi vuole informazioni più approfondite sugli organi, le funzioni, le delibere, ecc
– Uno diviso per temi, che rimanda – per ciascun tema – ad un sito di approfondimento

Continua a leggere su: “Come scrivere il menù di un sito – seconda parte


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