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Published on Luglio 26th, 2021 | by Sara Carli

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I Data Center protagonisti del Padiglione Irlanda alla Biennale Architettura di Venezia

L’installazione Entanglement mette in primo piano un tema in cui l’Irlanda è precursore: la fisicità delle tecnologie dati. Dublino, infatti, ha superato Londra come data center hub d’Europa, ospitando il 25% di tutto lo spazio server disponibile nel continente europeo.

Le conseguenze sociali e ambientali di ogni clic su Internet vengono raccontate dal totem di cavi e schermi realizzato dal gruppo irlandese ANNEX.

Alla 17° Biennale di Architettura di Venezia, il Padiglione Irlanda è tra i pochi che esamina le nuove architetture originate dall’informatica. L’installazione Entanglement è tra le più apprezzate dai critici e crea un legame con la storia dell’innovazione irlandese nelle telecomunicazioni. Nel 1866 il primo cavo telegrafico commerciale, attraversò l’Atlantico e approdò nell’isola irlandese di Valentia. E sempre sulla costa irlandese nel 1919 Guglielmo Marconi, l’inventore della radio, diede vita alla prima trasmissione vocale.
Oggi l’Irlanda riveste un ruolo di punta nell’evoluzione delle telecomunicazioni globali e delle infrastrutture dati.

Irlandesi pionieri nella costruzione di data center

L’Irlanda è stato uno dei primi hub di data center per molti dei giganti tecnologici, inclusi Microsoft, Amazon, Google, Yahoo, Facebook. Le imprese di costruzione e gli studi di ingegneria irlandesi hanno così soddisfatto fin dagli esordi le esigenze del top del settore. Oggi esportano in Europa, Nord America e Medio Oriente supportate da Enterprise Ireland, l’agenzia governativa per l’Innovazione e il Trade, 1° Venture Capital del mondo per numero di investimenti.
Aziende come Mercury Engineering, Linesight, Collen Construction, Kirby Group hanno commesse in tutto il mondo. In Italia il mercato dei data center ha avuto un’impennata di attività nell’ultimo anno coinvolgendo anche aziende irlandesi.
ll numero di data center operativi in ​​Irlanda è aumentato del 25% nell’ultimo anno, secondo il rapporto di Host in Ireland, l’associazione che raggruppa le imprese irlandesi che progettano, costruiscono e gestiscono data center.
Gli investimenti nella costruzione delle strutture sono stati pari a 7 miliardi di euro nel decennio tra il 2010 e il 2020 e altrettanti sono previsti nei prossimi cinque anni. Gran parte degli investimenti riguarderà l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili, in particolare il vento.


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