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Published on Dicembre 13th, 2012 | by admaiora

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Ecolamp diventa socio del Museo A come Ambiente di Torino

Una nuova opportunità per l’educazione e la sensibilizzazione ambientale

Ecolamp diventa socio del Museo A Come Ambiente di Torino, rafforzando la sinergia creatasi attraverso la partnership avviata a inizio 2012. “Imparare, divertendosi” è quindi possibile, anche quando si parla di salvaguardia dell’ambiente: lo testimoniano Ecolamp, il Consorzio senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo delle sorgenti luminose a basso consumo, da sempre alla ricerca di nuove e accattivanti modalità di interazione con il pubblico, e il Museo A Come Ambiente di Torino, la struttura interattiva e multimediale interamente dedicata all’ambiente, che opera dal 2004 e regista circa 50.000 presenze l’anno. Il museo torinese accoglie quindi Ecolamp nell’ampio e autorevole parterre di soci pubblici e privati, tutti accomunati dall’interesse per l’educazione ambientale e per lo sviluppo di nuove abitudini ecocompatibili.

E’ stata da subito evidente l’intesa tra A come Ambiente ed Ecolamp – dichiara Carlo Degiacomi, direttore del Museo –  entrambi alla ricerca di modalità divertenti e originali nel rivolgersi ad un pubblico di varie fasce di età, per informarlo ed educarlo a comportamenti sostenibili. L’ingresso del Consorzio come socio rappresenta, quindi, per il Museo una evoluzione auspicata della positiva partnership iniziata nei primi mesi del 2012”.

A come Ambiente è stata, infatti, una delle strutture selezionate da Ecolamp per dare vita al progetto happylamp, l’iniziativa nata lo scorso marzo con l’obiettivo di trasmettere in maniera ludica e interattiva messaggi efficaci sulle corrette modalità di raccolta e smaltimento delle lampade fluorescenti una volta giunte a fine vita. Coniugando corretta informazione ambientale e attenzione verso il pubblico più giovane, il Consorzio ha fatto il proprio ingresso al Museo di Torino con “La Scatola Magica”, un percorso didattico per insegnanti, studenti e famiglie che, assistiti da un abile illusionista, vengono accompagnati alla scoperta dei temi della luce e dell’energia, tra innovazione e trattamento dei rifiuti tecnologici. Parallelamente, sono stati creati spazi interattivi all’interno del Museo Città della Scienza di Napoli, di Explora – Museo dei Bambini di Roma, dell’Immaginario Scientifico di Trieste e nei parchi di divertimento Gardaland, Minitalia Leolandia, Mirabilandia e Oltremare.

 


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