Published on Maggio 27th, 2011 | by Redazione MG News
0Google:come cambiano le regole con Universal Search ?
Raggiungere una buona visibilità di un sito per determinate parole non basta più. Circa il 70% delle pagine risultato di una ricerca su Google contiene qualcosa di “diverso” dal classico link al sito. Consigli pratici su come sfruttare questo nuovo trend.
I risultati delle ricerche fatte su Google sono cambiati in questi ultimi anni. Non solo siti web ma spazio anche alle notizie, alle mappe, alle foto e ai video. E’ quello che viene chiamato “Universal Search”.
Se analizziamo lo spazio dato da Google da queste nuove fonti informative negli ultimi mesi scopriamo che oltre il 40% dei risultati delle ricerche contiene immagini. Nel 36% dei casi troviamo news. Nel 32% dei casi video e per il 22% mappe.
Il cambiamento di Google riflette il cambiamento nelle abitudini degli utenti e l’enorme sviluppo di nuove fonti informative quali i social network, i blog, i portali di informazione. Gli utenti cercano sempre di più informazioni specifiche, ad esempio su una località che vogliono visitare o su un albergo dove vogliono soggiornare.
La dimostrazione della rilevanza di queste fonti informative sta nella percentuale di click sui relativi link che è superiore fino al 40% rispetto al generico link al sito web.
Ma come sfruttare al meglio questo nuovo trend delle ricerche degli utenti su Google (e sugli altri motori di ricerca) ?
• Mappe: bisogna innanzitutto registrarsi al servizio Google Places, dove appunto è possibile geo-referenziare sulle Mappe di Google la propria attività. E’ necessario curare bene i dati inseriti: non solo l’indirizzo, ma il nome dell’attività, la descrizione, la categoria merceologica. Per avere adeguata visibilità su Google è poi importante ottenere delle recensioni positive da parte di utenti, oppure link che puntano alla mappa o al sito.
In alcuni settori le ricerche locali, cioè quelle che danno come risultano una mappa sono importantissime. Ad esempio per quanto riguarda gli Hotels il 42% degli utenti si affida ad una mappa per scegliere dove andare.
Si tenga conto che Google Places non è l’unica fonte da cui pesca Google le mappe. Ci sono ad esempio le Pagine Gialle, oppure mappe generate dagli utenti ad esempio in siti o portali di viaggi come Tripadvisor.
Ci sono già case history di successo – ad esempio nel settore del turismo – di chi ha curato le proprie mappe ed ha incrementato del 30-35% le visite al proprio sito
• Foto: le foto sono un fattore fondamentale per il successo nel web di alcuni settori come ad esempio quello turistico, gastronomico, moda-abbigliamento, ecc
Alcuni suggerimenti utili per migliorare il posizionamento delle nostre foto:
– In ogni foto deve esserci il titolo e il “testo alt” che viene visualizzato quando l’immagine è disattivata dai browser o è crashata
– Deve esserci una didascalia che contiene le parole-chiave che vogliamo evidenziare ed un link al sito (o pagina interna) che intendiamo promuovere
– Bisogna cercare di ottenere link verso la foto, diffondendola stando attenti allo inevitabile fenomeno delle “copie pirata”
• Video: la diffusione dei video sul web è un fatto ormai consolidato. Basti solo pensare al fenomeno Youtube sul quale ogni giorno vi sono 2 miliardi di visualizzazioni (leggi articolo). C’è da dire che la fonte primaria dei video che appaiono su Google è proprio Youtube (che casualmente appartiene a Google…).
Ci sono altre fonti video ma è chiaro che se volete apparire nei risultati delle ricerche su Google dovete inserire un video su Youtube.
Anche qui alcuni suggerimenti utili su come ottimizzare i video per i motori di ricerca:
– Nel titolo vanno inserite le parole-chiave opportune. Ad esempio se voglio promuovere un vino frizzante come il prosecco potrei titolare il mio video: “Prosecco doc: come si produce e dove comprarlo”.
– Lo stesso vale per la descrizione che deve anch’essa fare riferimento alle parole-chiave e avere un link verso il sito che intendiamo promuovere
– Bisogna poi ottenere link verso il nostro video oppure avere il nostro video “embeddato” in qualche altro sito. Ovvero inserito in un frame e visualizzabile ma con un link che rimanda alla fonte del video stesso.
• News: da diversi anni ormai Google ha attivo un motore di ricerca specializzato in notizie: Google News. E sempre più di frequente presenta nei risultati delle ricerche anche i link che provengono da questa fonte. Questo avviene soprattutto quando le ricerche riguardano eventi o fatti di attualità. Quindi come fare per avere una notizia inserita in Google News ? Due strade:
– Si chiede a Google di essere inseriti in una delle sue 250 fonti circa in Italia da cui lui pesca costantemente notizie. Bisogna avere un sito editoriale di qualità, affidabile ed aggiornato. E non sempre basta….
– Si cerca di inserire la propria news – che deve però essere originale e non scopiazzata – su un sito editoriale che è già fonte Google News. Non ci sono solo grandi editori come Repubblica o Il Sole 24 ore, ma anche Webzine specializzate come MG News.
• Shopping: si tratta di un motore specializzato nei siti di e-commerce, recentemente disponibile anche per il mercato italiano. Per uno stesso prodotto/brand ricercato propone le foto, e fa una comparazione di prezzo fra i siti che lo vendono online.
Per apparire bisogna registrarsi in un apposito servizio – Google Merchant).
Ormai la corsa ad apparire su questo nuovo motore “verticale” è aperta. Basta guardare cosa appare facendo una ricerca “shopping” su Google per la frase “Dolce e Gabbana”.
Marco De Alberti – per approfondimenti vedi presentazione di Luca Bove