Comunicati Stampa no image

Published on Marzo 11th, 2021 | by Fabrizio Pivari

0

Il clubbing di Sirocco e Zefiro

Guardare l’attualità del mondo del clubbing non significa soffermarsi sulla constatazione di un settore devastato dall’assenza dei set live e delle serate nei club. La mancanza del floor è comune a tutte le città che fanno e creano trend per il clubber.

25 marzo. Quarantena 2020. Shaman Radio, set streaming su Facebook. In console virtuale, Claudia D’Angelo e Giuseppe Fusco. Alle 22.58 Shaman propone un link per la donazione all’ospedale Caldarelli di Napoli. In quel periodo la pandemia aveva già reso eccezionali e rare quelle che solo due mesi prima erano abitudini che tutti consideravano indiscutibili, punti fermi di uno stile di vita inattaccabile proprio della cultura e delle tradizioni di un popolo.

Quando s’impose la chiusura di alcune delle attività non necessarie, i primi a chiudere furono i proprietari di locali e discoteche. Il mondo del clubbing reagì prima ancora delle disposizioni in Dpcm per la volatilità della sua clientela, a volte per un riscoperto senso civico e per la sempre più diffusa sensazione d’insicurezza sanitaria. Poi lo streaming divenne l’unica alternativa possibile al congelamento delle attività culturali e d’intrattenimento su tutto il territorio italiano. Streaming in social networking per necessità di branding a più livelli soprattutto quando si parla di clubbing. Mancando di un ordine che ne tuteli i diritti in periodi d’incertezza e crisi economica, i dj – spesso professionisti indipendenti con competenze di label e console – sono tra le poche categorie professionali del paese a non essere riconosciute, eppure tra le prime a poter vantare non solo un rapporto diretto con il proprio tessuto sociale ma anche la capacità di tradurne le priorità a livello nativo.

Il floor dei professionisti del clubbing è quello delle serate nei club, dei set live, del clubber che crea, produce e suona musica per il clubber. Il branding di label, produzioni e dj, inquadrato come attività di marketing è il connubio tra marketing emozionale, virale ed esperienziale. Nel clubbing contemporaneo “il clubber vive immerso in esperienze costituite da incontri dalle mille sfumature emozionali che agiscono in maniera sotterranea, intima, e alimentano la ricerca di esperienze sensibili, soggettive, determinate dal momento soggettivo condizionato dal suo contesto sociale” che il fare branding traduce nella necessità di prendere le distanze dalla pandemia: emotivamente, virtualmente, comunicando continuità, volontà di esserci e prendere il meglio dal momento senza sindacarne la qualità del colore emotivo ispirante.

Per maggiori info: Intruder Legacy


About the Author

consulente di internet marketing e comunicazione internet. Formatore.



Torna su ↑