Comunicati Stampa

Published on Febbraio 18th, 2019 | by pressreleasecd

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La situazione di Eni dopo l’accordo con Adnoc Refining

Secondo l’AD Descalzi l’accordo Eni – Adnoc è un riconoscimento alla eccellenza tecnologica e alla capacità di passare in tempi brevi dalla ricerca alla tecnologia.

“È un riconoscimento alla nostra eccellenza tecnologica e alla capacità di passare in tempi brevi dalla ricerca alla tecnologia, all’implementazione di quest’ultima e infine alla sua trasformazione in un business equilibrato e stabile: meno tempi morti e più redditività”: è il commento di Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, in seguito all’accordo stipulato con la società di raffinazione Adnoc Refining, con sede negli Emirati Arabi Uniti. La multinazionale italiana ha acquisito il 20% di Adnoc, rafforzando così la propria presenza nel Golfo, “un mercato che per 70 anni è stato esclusiva di USA, Gran Bretagna e Francia”.

L’ AD ha sottolineato che l’accordo consente a Eni di entrare in un territorio in cui la società non è mai stata presente: “Mettiamo una base solida in un’area meno sensibile politicamente e paragonabile alle aree Ocse. Stabilità geopolitica e contrattuale, partner evoluti e competenti”. L’AD ha spiegato come un tempo la raffinazione fosse un settore in perdita: ora invece consente di aumentare del 35% la capacità di Eni, essendo più diversificati dal punto di vista geografico e più resilienti rispetto alla volatilità del prezzo. L’intero sistema è formato da componenti che si bilanciano, dall’economia circolare all’estrazione chimica. “Con Abu Dhabi creiamo un hub di grandi dimensioni e con un ulteriore potenziale di crescita”.

 

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