Web Marketing Steve Jobs e Bill Gates

Published on Dicembre 2nd, 2011 | by Redazione MG News

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Primi nei motori = leader di mercato

Steve Jobs e Bill Gates
Il 79% degli utenti pensa che le aziende posizionate nei primi posti di Google sono leader di mercato. Ma sono ancora troppo poche le PMI che investono in questa direzione.

 

Quella che ci viene dalla annuale ricerca effettuata da Sems-Fullsearch è solo una conferma: quasi l’80% degli utenti internet (parliamo di oltre il 50% della popolazione!) ritiene che le aziende posizionate nei primi posti delle pagine risultato delle ricerche sui motori, siano leader nei loro settori.

E quando parliamo di motori di ricerca, per l’Italia intendiamo sostanzialmente Google, preferito dal 92% dei navigatori.

Google ha raggiunto un tale livello di affidabilità e – conseguentemente – di fiducia da parte degli utenti che i risultati cd “organici” sono reputati frutto della quantità e della qualità di informazioni presenti su un certo argomento e – ancora più importante – del grado di notorietà (popularity) che un certo sito (o azienda) è riuscita a conquistarsi nel web. Questo significa che il consumatore nella tua testa ha fatto la seguente associazione.

SEI CONSIDERATO PRIMO DAL LEADER (cioè da GOOGLE) =
SEI SICURAMENTE UN LEADER ANCHE TU

Ma quali sono i vantaggi concreti per un’azienda nell’essere nei primi posti di Google,  oltre ad essere considerati un leader:

–          Il motore di ricerca è considerato dal 65% degli utenti la fonte informativa più efficace per reperire un prodotto che si vuole acquistare; tanto per fare un paragone una rivista specializzata è preferita solo dal 26% degli utenti. Quindi è una fonte fondamentale per incrementare il business.

– Il 90% degli utenti ricorre sempre o spesso ai motori di ricerca prima di effettuare un acquisto. Quindi è un fondamentale elemento di influenza nella scelta verso un’azienda o un’altra.

– il 77% ha dichiarato che in più di una occasione sono state proprio le informazioni trovate attraverso i search engines a far propendere la scelta verso un prodotto da acquistare. Può essere usato come strumento per rafforzare le impressioni post-vendita.

– Si può capitalizzare l’investimento pubblicitario effettuato su altri media, ad esempio sulla stampa. Il 60% di chi ha visto una pubblicità su stampa è stato spinto ad approfondire sui motori di ricerca.

La ricerca conferma anche che è proprio la qualità delle informazioni presenti online che fanno la differenza per un’azienda. Infatti, a parte i motori di ricerca, sono proprio i siti delle aziende che rappresentano la fonte informativa più attendibile (58%). Non è però l’unica perché spesso accompagnata dalle recensioni trovate nei siti di comparazione, oppure dai commenti postati su blog e forum di settore.

Se a questo uniamo il fatto che il 63% degli utenti effettua una qualche azione online (commento o post su social network) dopo un acquisto online proprio o di amici, ci ritroviamo con il ritratto di un consumatore sempre più “multi-canale”, dove però riveste un ruolo centrale il web. Ma quali consigli dare alle aziende che vogliano sfruttare al meglio queste tendenze degli utenti ?

– Realizzare un sito web ricco di contenuti informativi sempre aggiornati, non solo sui prodotti e servizi dell’azienda ma anche ad esempio con consigli pratici per l’uso, articoli di approfondimento su tematiche specifiche, spazio per commenti, ecc

– Curare il posizionamento sui motori di ricerca, rivolgendosi a strutture specializzate in grado di divulgare contenuti interessanti dell’azienda in rete, aumentandone la “popolarità” e facilitando il reperimento di informazioni da parte degli utenti anche da fonti diverse rispetto al sito istituzionale (portali specializzati, forum e blog di settore, ecc)

– Analizzare come gli utenti utilizzino i motori (quando e cosa cerchino, con quali parole chiave e come poi, una volta arrivati sul sito, si muovano tra le informazioni a disposizione e interagiscano con l’azienda) per  ottenere una mole di informazioni di elevato valore, sulla quale poter prendere decisioni importanti

–  Monitorare commenti e post di utenti su blog e social network, verificando cosa pensano dei nostri prodotti e come si influenzano reciprocamente per l’acquisto e come commentano il post-acquisto

– Creare dei propri spazi sui social network per raccogliere direttamente il feed-back degli utenti,  valorizzando i commenti positivi e rispondendo a critiche e suggerimenti. Questo – fra l’altro – migliora il posizionamento sui motori di ricerca

Marco De Alberti


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