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Published on Settembre 24th, 2007 | by Redazione MG News

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Siti ottimizzati per i motori di ricerca: i fattori-chiave

ImageNon basta mettere online un sito perchè questo sia facilmente reperito ed indicizzato dai motori. Vediamo qualche regola e consiglio pratico per ottimizzare il vostro sito.

Come abbiamo scritto in altri interventi la premessa perché un sito internet sia considerato dai suoi potenziali lettori (e conseguentemente anche dai motori di ricerca che ragionano sempre più in un ottica user-centric) è che abbia al suo interno contenuti attraenti per il target di riferimento, che fornisca servizi a reale valore aggiunto e che sia strutturato in modo tale che coloro che navigano il sito sappiano sempre dove si trovano e dove possono andare.
Vi sono però tutta una serie di consigli tecnico-pratici che possono facilitare un’azienda nel capire come impostare un progetto web e come valutare le proposte che vengono fatte dalle agenzie specializzate.

1. Individuare le keyword migliori. Bisogna fare una lista delle parole-chiave relative al nostro business e metterle in relazione con quelle ad esse correlate che gli utenti maggiormente usano per le ricerche. Per fare questo ci sono degli strumenti di ricerca di parole chiave come Il keyword tool di Google dove avremo una classifica delle keywords ordinate sia per livello di competitività tra gli inserzionisti Adwords (cioè gli annunci a pagamento su Google) sia ancora più importante, per volume di ricerche da parte degli utenti. Pur non pretendendo la perfezione questi strumenti danno indicazioni utili su quali siano le parole chiave più importanti.

2. Analisi della concorrenza. L’analisi dei siti dei concorrenti parte dal capire quanto sono presenti nei risultati delle ricerche effettuate con i motori. Bisogna provare con le parole-chiave più popolari e via via scendendo fino alle a quelle che individuano comunque nicchie di mercato interessanti. Andiamo poi a vedere i concorrenti che si posizionano più in alto nelle ricerche e analizziamo i loro siti:quanti link in uscita ed in entrata hanno e verso quali siti. Quanto è ottimizzato il codice HTML delle pagine (esistono anche qui degli strumenti gratuiti per verificarlo) Quanto è anziano il dominio? Più è datato e meglio è da un punto di vista dei motori. Quali keyword sono presenti nei titoli e nel testo delle pagine? Che pagerank (indice di popolarità di un sito secondo Google) hanno le pagine?

3. La struttura del sito. La parola-chiave qui è usabilità: ovvero bisogna che le informazioni siano facilmente accessibili agli utenti e che vi sia una chiara gerarchia tra informazioni più importati e informazioni meno importanti. Devono essere inoltre indicati in maniera chiara i percorsi (menù, short list, tutorial) che consentono ad un utente di muoversi agevolmente nell’architettura del sito. Se tutto ciò è fondamentale per gli utenti lo è anche per i motori di ricerca perché consente loro di capire quali sono le informazioni di maggior valore e come sono collegate con le altre in modo da premiare le prime in termini di posizionamento.

4. Titolo della pagina. L’importanza del tag title come fattore on page meriterebbe un intervento a parte (che faremo): qui vogliamo solo sottolineare il fatto che esso deve essere univoco per ogni pagina. Non è ammissibile –neanche ovviamente per un lettore – che più pagine abbiano lo stesso titolo perché trattano presumibilmente argomenti diversi. Su come deve essere costruito un titolo perché sia efficace mi rimandiamo ad un prossimo intervento su questa webzine.

5. Codice HTML pulito e validato. Non vogliamo scendere in dettagli tecnici che servono ai web designer . E’ però importante sapere che il codice HTML – ovvero la “base tecnologica” che sta dietro una pagina web -deve essere il più possibile snello e pulito, in modo da essere letto con facilità dai motori di ricerca. Bisogna richiedere a chi ci progetta e realizza un sito web che il codice sia verificato (in termine tecnico si dice “validato”) tramite appositi strumenti di verifica del W3C (che è il consorzio mondiale che detta le regole su come dovrebbe essere strutturata una pagina web per essere pienamente “fruibile”). Ci sono tutta una serie di regole, come ad esempio, quella di mettere un testo che possa essere “letto” dai motori o dai software per non vedenti dove ci sono immagini (attributo alt tag img).

6. Contenuto presente ed aggiornato. Il contenuto è fondamentale, sia per gli utenti sia per i motori di ricerca. Bisogna quindi fare in modo che gli spider trovino testo nelle pagine, e questo testo deve essere originale (cioè non scopiazzato), chiaramente organizzato (con titoli, paragrafi, ecc) e aggiornato con frequenza.

7. Sitemap. La mappa del sito è uno strumento importante non solo per gli utenti che dovessero incontrare difficoltà nel reperire le informazioni ricercate, ma anche per gli spider dei motori di ricerca, in quanto permette di riassumere la struttura del sito, oltre che ridistribuire la forza trasmessa tramite i link.

Marco De Albertimercatoglobale@gmail.com


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