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Published on Novembre 18th, 2004 | by Redazione MG News

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Statistiche web: per capirci qualcosa di più

Quando qualcuno tenta di vendervi della pubblicità o comunque di magnificarvi il successo del proprio sito, vi subissa di numeri che dovrebbero darvi un’idea del volume di traffico generato da[…] Quando qualcuno tenta di vendervi della pubblicità o comunque di magnificarvi il successo del proprio sito, vi subissa di numeri che dovrebbero darvi un’idea del volume di traffico generato da quel sito. Ma a volte, se non si conosce l’esatto significato dei termini statistici si rischia di fare confusione. Quello che segue é un modesto tentativo per aiutarvi a capirci qualcosa.

Ogni volta che viene fatta una richiesta per visualizzare una pagina del tuo sito, questa richiesta viene registrata dal server in un apposito file (log). Semplificando il log é la registrazione del numero e delle modalità degli accessi ai vari file (vedremo più in là di che file si tratta) presenti nel sito. Il log consente di dividere le richieste effettuate al server in varie categorie:

[u]Hits[/u] – Qualunque richiesta effettuata al server che viene registrata in un log viene definita Hit. Le richieste possono riguardare qualunque tipo di file (pagina html, file grafico, file audio, script, ecc). Quindi il totale degli hits di un sito rappresenta il totale delle richieste di scaricamento file che i vari utenti hanno fatto al server.
E’ una misura molto grossolana ed imprecisa del traffico in quanto, se all’ interno di una pagina ci sono molti files (immagini, ecc), il numero delle hits può risultare elevato, anche se i visitarori sono relativamente pochi.

[u]Files[/u] – Per semplificare potremmo dire che i files sono gli hits visti dalla parte dell’ utente. Ovvero i files sono appunto quei files che vengono restituiti dal server all’ utente (o meglio al suo browser) a seguito della richiesta precedentemente ricevuta.
Ai nostri fini, questo termine non é molto significativo. L’importante é sapere che esiste e che – numericamente – dovrebbe avere un grandezza simile agli hits (salvo errori di scaricamento o simili).

[u]Page views (o Pagine)[/u] – Le pagine sono considerate dal server i file html o tutto ciò che può generare una pagina html. Mentre tutti i file html sono sicuramente conteggiati come pagine da tutti i server, il conteggio degli altri tipi di file che danno origine ad una pagina (si pensi alle pagine dinamiche con estensione .asp, .cgi, .php, ecc) dipende da come é configurato il server. Quindi attenzione, se volete veramente sapere quante pagine sono state visitate in un certo periodo accertatevi dal provider che il server conteggi come tali tutte le tipologie di pagine previste nel vostro sito. Questo indicatore é sicuramente significativo per capire quali sezioni del vostro sito sono più interessanti per i vostri visitatori, ma non dà ancora una misura precisa del traffico. Facciamo l’esempio di un sito che viene visitato in un mese dai vostri concorrenti. Sicuramente accederanno ad un gran numero di pagine, ma il numero di persone é relativamente basso. Si possono fare 5.000 page view in un mese anche con solo 100 visite…

[u]Visite (o Accessi)[/u] – Una visita é una richiesta fatta al server dove é ospitato il nostro sito proveniente da un certo indirizzo Internet (IP address* o siti). Per evitare di conteggiare più volte la stesso accesso vale la regola che non vengono contate le richieste fatte al server dallo stesso IP address o sito nell’ arco di mezz’ ora. Ad esempio, se un computer si collega al mio sito alle 13.00 e poi si ricollega alle 13.25, il server conteggia 1 sola visita; se invece la seconda volta l’utente si ricollega alle 15.00 il server conteggia 2 visite. Si consideri che il conteggio degli accessi dipende dal tipo di pagine che il server riesce a capire come tali (vedi punto precedente); pertanto se un visitatore accede ad un tipo di pagina non memorizzata dalla macchina, la visita non viene registrata. Inoltre vi sono altri limiti intrinsechi al protocollo HTTP.Possiamo comunque dire che le visite sono una misura sufficientemente precisa del traffico che arriva ad un sito web.

[u]Sites (o Unique visitors)[/u] – Questa misura é un di cui delle visite, nel senso che che si considerano nell’ arco di un certo periodo – tipicamente il mese – solo gli accessi provenienti da singoli IP address o siti. In pratica se durante il mese il server riceve 15 richieste dallo stesso indirizzo (es: 62.98.121.119), ai fini statistici si considera 1 Unique visitor (singolo visitatore).
Per complicare le cose però, non é detto che ad un singolo indirizzo IP o sito corrisponda un solo utente. Vi sono, ad esempio indirizzi di computer collegati alla rete che fanno confluire il traffico di decine, se non di centinaia di utenti (ad esempio l’indirizzo pool034-max5.ds30-ca-us.dialup.earthlink.net indica un nodo di connessione al quale accedono migliaia di utenti) ma che per il nostro server contano come 1 Unique visitor.
Ad ogni modo questa é la misura più vicina alla realtà del numero di utenti che visitano il nostro sito. Per tracciare (come si dice in linguaggio internettiano) in modo migliore i nostri utenti bisogna ricorrere a strumenti più sofisticati (ad esempio, cookie).

[u]Kilobyte[/u] – Bene, qui possiamo tirare un sospiro di sollievo.Si tratta semplicemente del volume di dati (misurati appunto in Kb) che il server sputa indietro agli utenti del nostro sito. Non ha nessun valore per capire se il nostro sito ha successo oppure no; é invece molto significativa per capire – da parte di chi gestisce il server – quanta occupazione di banda (é la dimensione della connessione a disposizione del provider per gestire il traffico generato dai siti web da esso ospitati) genera un certo sito. A voi può interessare se nel contratto con il provider é prevista una limitazione della quantità di traffico mensile in Kb. Ovvero se oltre quel certo volume, scatta una tariffa superiore.

* IP address: un indirizzo IP individua un computer o un sito collegato alla Rete. Ci sono indirizzi cosidetti statici – che corrispondono a computer stabilmente collegati alla rete (siti web o connessioni dedicate ADSL, HDSL, ecc) ed indirizzi dinamici, ovvero che vengono assegnati in modo casuale dai provider ai singoli utenti che si connettono via normale linea telefonica. Ad esempio se un dipendente dalla Fiat si collega dall’ azienda, ogni volta che ci visita, apparirà sempre lo stesso IP; se invece si collega da casa, ad esempio con una connessione libero.it, l’indirizzo IP che apparirà al nostro server sarà di volta in volta diverso.


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