Published on Agosto 14th, 2024 | by Redazione MG News
0Trump pallone gonfiato si sta sgonfiando
Ora si scopre che Trump è un politico molto mediocre, con nessuna visione e con un oratoria limitata che fa breccia solo sulla pancia di americani con pochi o nessun strumento culturale. Ora che ha un avversario politico “vivo e vegeto” e con qualche abilità vengono fuori tutti i suoi limiti
Ho sempre pensato che Trump sia un politico molto molto mediocre, a questo a prescindere dalle “sue” idee o dallo schieramento politico da cui si guarda la cosa. E’ noto che l’unica vera barra del timone che guida questo miliardario avventuriero siano i suoi interessi personali. Per sua immensa fortuna è riuscito ad incarnare tutta una serie di malcontenti, di frustrazioni provenienti da una parte consistente della società americana. Anche se in realtà la sua provenienza sociale è tutt’altra.
Ma gli americani che lo seguono e che stravedono per lui sono ciechi, completamente ciechi. Affidano a loro dei sogni di riscatto che lui non potrà ne vorrà mai realizzare. Ed ignorano completamente che ciò contro cui combattono è un nemico che non ha volto e non ha nome, ma è frutto della complessa e spesso iniqua evoluzione del capitalismo cui i progressisti o sinistra che dir si voglia non è riuscita a dare risposte. Ma di quel capitalismo cinico o e vorace Trump è un interprete di successo.
Per dimostrare la pochezza di Trump, ovvero che il pallone sgonfiato si sta sgonfiando a poco a poco ma visibilmente, basta vedere quale è stata la sua reazione dopo il ritiro di Biden e che cosa sta succedendo con i sondaggi.
Kamala Harris non sembrava raccogliere grandi consensi nemmeno dentro il partito democratico. E certamente non la si può definire una leader innovativa o carismatica. Però non appena Biden – che francamente era ormai impresentabile da molto tempo – si è ritirato si è capito che la Harris è una politica esperta e che conosce bene alcune materie, in particolare le questioni giuridiche e quelle legate ai diritti civili. E ha cominciato a parlare nel merito delle questioni, cosa che Biden non era assolutamente in grado di fare.
Ha parlato in difesa dell’aborto e di altri diritti, ha attaccato il suo avversario giustamente sul terreno dei suoi guai con la giustizia ma soprattutto sul suo comportamento nel gennaio del 2021 a sostegno dell’assalto a Capitol Hill. Comportamento che da solo lo rende secondo me – ma non solo secondo me – inadeguato a ricoprire cariche pubbliche, tantomeno quella di Presidente.
Invece di controbattere sul piano dei contenuti – cosa che evidentemente non è in grado di fare – Trump comincia ad attaccare in modo inconsulto la Harris sul piano personale, fra l’altro con argomentazioni a dir poco ridocole. Pensate che la cosa più intelligente che è riuscito a dire sui suoi avversari (la Harris e il suo vice Tim Waltz) è che si tratta di pericolosi estremisti di sinistra che rischiano di fermare lo sviluppo economico americano. Ora definire la Harris e Waltz due pericolosi estremisti di sinistra è come dire qui in Italia che Veltroni e Zingaretti sono dei pericolosi comunisti. Fa evidentemente ridere.
Poi attacchi sulle sue origini – è una indiana che si vanta di essere negra – e sulla sua difesa dell’aborto (Vance ha detto che è favorevole all’infanticidio). Ma è del tutto evidente che tolto di mezzo Biden che era facilissimo attaccare prima di tutto sulle sue difficoltà psico-fisiche – Trump e suoi “strateghi” si sono strovati completamente spiazzati e non sanno come reagire.
Risultato: dopo neanche un mese si è passati da un Biden che nei sondaggi era sotto di 4-5 punti a livello nazionale contro Trump, ora la situazione è ribaltata con la Harris avanti di 2-3 punti, in vantaggio anche in alcuni “swing states” dove si decidono le elezioni americane.