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Published on Ottobre 7th, 2015 | by stefano massari

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Un trasloco ad opera d’arte

Ci sono traslochi e traslochi. Quello di cui andiamo a raccontare oggi è un trasloco davvero particolare: quello delicatissimo, di un capolavoro dell’arte italiana.

Si tratta di un dipinto raffigurante la consacrazione di Sant’Egidio, dipinto da Bicci di Lorenzo nel 1424, ospitato nell’Ospedale di Santa Maria Nuova di Firenze.
Il dipinto raffigura Michele di Frosino che consegna le chiavi a papa Martino V, mentre in un particolare del quadro troviamo l’incoronazione della Vergine di Dello Delli.
Il dipinto, mediante l’utilizzo di una gru, andava trasferito da una sala al pian terreno, alla sala riunioni del primo piano, dove potrà comunque essere ammirata durante le visite turistiche guidate.
Il trasloco di un bene così delicato e prezioso, richiede l’utilizzo di gru, massima cautela, esperienza ed una serie di attrezzature speciali quali: cassoni isotermici, cinghi a cricchetto, sbarre laterali ferma carichi, climatizzatori, sponde montacarichi antifurti satellitari e sospensioni ad aria.
I traslochi richiedono anche una preparazione burocratica per cui la ditta traslocatrice si rivolgerà alle Belle Arti per avere il nulla osta e si occuperà della copertura assicurativa ‘chiodo su chiodo’.
Gli autisti saranno due, dotati di cellulare per comunicare in tempo reale e far fronte ad eventuali cambi di programma, le casse climatizzate, ingnifughe e leggere.
Gli ambienti in cui saranno depositati i beni saranno dotati di climatizzazione e di impianto di sicurezza. Il servizio include un accompagnamento dei beni, un servizio di falegnameria interna, i mezzi sono controllati mediante impianto satellitare, se necessario le casse vengono costruite su misura.
Traslochi ad opera d’arte? Per saperne di più Nessi traslochi Milano


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