Analisi e ricerche di mercato

Published on Settembre 5th, 2022 | by Redazione MG News

0

Fedez Ferragni e tutti gli artisti appello al voto ai giovani

L’astensionismo è il principale protagonista (oscuro) di queste elezioni. Viene stimato tra il 35 ed il 40%, quindi con una media di partecipazione attorno al 67% di votanti, cioè 6 punti in meno del 2018 che già era un livello basso. Questo fenomeno interessa soprattutto i giovani, la cui stima di partecipazione al voto è del 40%. Come spingerli a votare ?

E’ vero che i giovani italiani sono disinteressati della politica e se ne fregano delle prossime elezioni ? Si tratta di una lettura superficiale e di comodo smentita da varie indagini ed approfondimenti sul tema dai quali emerge sostanzialmente che i motivi principali del non interesse sono:

  • La scarsa o addirittura mancanza di punti specifici di programma rivolti alle loro esigenze
  • Una modalità di confronto politico che predilige le zuffe personali ai dibattiti seri su punti concreti dei programmi
  • La mancanza di una modalità di comunicazione adatta ai giovani, non solo sul cosa, ma anche sul come (linguaggio) e dove (su quali canali)
  • La (scandalosa) mancanza di una legge che consenta ai “fuori sede” di votare senza dover rientrare nelle loro residenze

Pare che i politici – consigliati evidentemente da “sedicenti” consulenti di comunicazione – abbiano scoperto che per parlare ai giovani basta “sbarcare su Tik Tok. Una vergognosa pagliacciata che rischia di essere addirittura controproducente se la finalità era quella di avvicinare i giovani alle forze politiche. A parte che Tik Tok è rivolto soprattutto agli under 24 (circa il 50%) mentre la fascia 24-30 è più presente su Instagram, ma vedere zii, nonni o bisnonni (come Berlusconi) atteggiarsi a finti adolescenti con modalità grottesche se non ridicole ha provocato una ondata di ilarità e di sbeffeggiamento da parte dei frequentatori del SN cinese.
Peraltro i giovani su TikTok si stanno già organizzando da soli per scoprire qual è il loro orientamento politico partendo dalle risposte ad un semplice quiz. Questo sta dando luogo ad un dialogo social in cui i più informati spiegano ai meno informati alcune questioni critiche come “presidenzialismo” “pnrr” “rosatellum”, etc.

In realtà se c’è una elezione politica di vitale importanza per il futuro del nostro Paese e della nostra democrazia è proprio quella del 25 settembre, dove sono in gioco molti aspetti cruciali che riguardano la vita delle giovani generazioni:

  • In primis la collocazione saldamente nella Comunità Europea dell’Italia. E’ infatti solo potenziando le istituzioni europee, rendendo più forte il peso del nostro Paese che possiamo tentare di affrontare le durissime sfide globali che ci attendono (guerra in Ucraina, carenza del gas, criticità alimentari, etc) e di garantire la  piena mobilità europea (Erasmus, programmi comuni di ricerca, etc)
  • Poi c’è l’enorme questione ambientale. Come è sotto gli occhi di tutti, le conseguenze del cambiamento climatico sono più veloci e drastiche di quello che ci si poteva attendere. Verrebbe da dire che agire oggi per eliminare le emissioni di CO2 potrebbe essere già tardi. Ma perdere anche un solo giorno nel passare alle fonti rinnovabili, alle auto elettriche, ai camion ad emissioni quasi zero, etc vuol dire togliere anni di speranza (di sopravvivenza) alle giovani generazioni
  • La questione dei diritti: alcuni sono stati faticosamente conquistati come l’aborto (peraltro reso difficile da attuare – vedi ns articolo), la legge sulle unioni civili, etc. Altri devono essere ancora raggiunti come la legge sul fine vita, quella sulla omotransfobia, sul consumo delle droghe leggere, etc
  • La salvaguardia del diritto pubblico alla salute e all’istruzione: rendere effettivi questi diritti mentre di fatto oggi la carenza di risorse spinge chi può permetterselo a rivolgersi a strutture private mentre chi è povero rischia sempre di più l’emarginazione.
  • La difesa della Costituzione da chi con un colpo di mano potrebbe trasformare la natura stessa del nostro Stato, trasformandolo in una Repubblica presidenziale senza preoccuparsi di rivedere un sistema di tutele e contrappesi. Per evitare forme di autoritarismo alla Putin o anche solo alla Orban

Torniamo alla domanda iniziale dell’articolo. Come mobilitare milioni di giovani al voto ? Io avrei una modesta proposta da fare.
Un appello via social (FB, Instagram, etc) ai giovani per il voto da parte di artisti e giovani influencer. Ricordando loro l’importanza della partecipazione, soprattutto in questa occasione e cosa c’è in gioco (in sintesi il loro futuro). Io sono sicuro che video postati da personaggi come Fedez, Ferragni, Elodie, Giorgia, Vasco Rossi e tanti altri sensibili ai diritti civili e alle istanze sociali, diventerebbero virali nel giro di pochi minuti e raggiungerebbero milioni di giovani e non solo. Non si tratta di prendere spudoratamente le parti per un partito o per l’altro, ma di spiegare quali sono le cose importanti da mantenere e quelle da conquistare. La conclusione su dove mettere la crocetta sulla scheda diventa consequenziale.

 

 

 

Tags: , , ,


About the Author



Torna su ↑