Internet e new media no image

Published on Marzo 27th, 2014 | by Redazione MG News

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Rivoluzione WhatsApp.Chi ne insidia il trono ?

WhatsApp non solo sta ammazzando gli sms ma sta scalzando Facebook, Messanger come strumento di chat. Ma già ci sono App che lo stanno insidiando

Messaggiare. Il popolo di internet non può più farne a meno e, sopratutto, vuole farlo gratis. Anche quei pochi centesimi per WhatsApp ormai lo infastidiscono, l’entusiasmo scema, e la sudditanza e la fedeltà alla corona sono messe in discussione. Sarà stato per questo motivo, o per i recenti crash della app. Sono bastate anche solo poche ore perché i pollici cominciassero a sfogliare l’iTune o il PlayStore e la massa iniziasse a guardarsi intorno. La ricerca ha dato i suoi frutti. È saltato fuori che nel mondo delle app c’erano tante alternative pronte a prendersi il potere.

WhatsApp potrebbe essere la dimostrazione che anche un grande successo monopolistico (o monarchico?) può essere spodestato. E vien da chiedersi se quel titolo valeva davvero tanto quanto Zuckerberg ha sborsato per potersene fregiare.

Ma quali sono le app che insidiano il trono?

Il semplice Telegram, dati i numeri di scaricamenti, sembra essere la più accreditata a soppiantare WhatsApp.

Eppure per un periodo ho creduto che il successore sarebbe stato WeChat poiché offre qualche funzione in più (ad esempio per conoscere nuove persone lanciando nell’oceano della community messaggi in bottiglia).

Mi ero illusa che altri come me avrebbero apprezzato le potenzialità di Voxer che aggiunge ai messaggi testuali e allo scambio di file anche la funzione walkie-talkie.

Ma non è ancora detta l’ultima parola.
Forse Viber ha qualche speranza di emergere dato che permette di effettuare vere telefonate gratuite anche all’estero superando anche il concetto di Skype. Sì perché il popolo di internet non è un popolo che si collega da casa. È una tribù nomade, dinamica, che viaggia low-cost, che combatte battaglie per la libertà d’informazione e messaggi e Tweet sono le sua arma in ogni angolo di questo paese che si chiama Mondo e deve restare collegato per comunicare.

Anna Rado


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