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Published on Novembre 2nd, 2023 | by Redazione MG News

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Mediaset guida la politica italiana

Altro che il vecchio Silvio. Gli eredi sono ben più efficaci e cinici del padre. Stanno in modo più o meno nascosto condizionando pesantemente la politica italiana e le azioni del Governo.

Sono bravissimi a difendere i loro interessi ma al contempo non si espongono in prima persona come il padre. Rimangono nello sfondo ed emergono di quando in quando per fare sentire la loro voce. In modo chiaro ed inequivocabile. E quasi sempre il Governo si inchina.

Prima vediamo alcuni fatti noti a tutti. Poi vi guido verso una considerazione che può sembrare dietrologia ma fa comunque pensare.
Intanto è chiaro che con la morte di Berlusconi senior che aveva un interesse diretto e ambizioni personali nella politica, cambia il rapporto tra la famiglia e l’emanazione politica Forza Italia. Ora il sostegno economico non è scontato. Forza Italia ha un debito stimato di 90 milioni di euro con la famiglia Berlusconi. Ed è evidente che gli eredi “tengono per le palle” tutta la dirigenza del partito. E sono pronti a stringere quando se ne presenti l’occasione. L’input è sempre quello e chiaro: difendere gli interessi del gruppo. Una super-lobby istituzionalizzata che non ha eguali in Europa (e nel mondo, direi).

A proposito di ricatto, vi ricordate la dichiarazione di Giorgia Meloni prima della formazione del Governo ? “Io non sono ricattabile” a seguito di una serie di di giudizi non proprio favorevoli espressi da Berlusconi nei suoi confronti.
Ebbene io non se sia o no ricattabile. Ma è di sicuro pesantemente condizionata nella sua azione di Governo. Facciamo solo alcuni esempi.

  • La tassa sui sovraprofitti delle banche. E’ bastata una alzata di voce della Marina Berlusconi per condurre il Governo a più miti consigli di fatto snaturando la misura fino a renderla praticamente inefficace.
  • Appena accennato un inasprimento della tassa sugli affitti breve è stata prontamente ridimensionata. Pare centrino qui i notevoli interessi del gruppo nel settore immobiliare
  • La famosa vicenda farsesca dei fuori-onda di Giambruno, l’ormai ex compagno della Meloni. Qui si sono sprecate le ricostruzioni più o meno complottiste nei confronti di Mediaset contro il Governo e la Meloni in particolare. Quello che è certo è che quei fuori onda giravano da tempo e pare impossibile che i vertici dell’azienda non ne fossero almeno a conoscenza. Ricci è troppo furbo e vecchio del mestiere per non conoscere gli impatti politici di certi suoi “servizi”

Ma veniamo adesso ad uno scenario più ampio. Che parte con le scelte effettuate dal Governo per quanto riguarda i vertici della Rai e la scelta dei conduttori da confermare o meno. Alcuni si sono sfilati per motivi economici, altri per motivi presunti di mancanza di libertà, altri ancora sono stati gentilmente spinti verso la porta.
Comunque sia il risultato finale è che molti dei programmi frutto della nuova gestione RAI stanno facendo dei flop clamorosi. Come ad esempio quello di Pino Insegno oppure quello della Balivo o di Max Giusti. Mentre al contrario i fuoriusciti Rai stanno facendo grandi ascolti nelle reti private dove sono finiti. I casi più eclatanti sono quelli di Gramellini e Fazio su La7. Se la Meloni voleva sbarazzarsi dei giornalisti più contrari al Governo ha trovato il pieno favore dei Berlusconi molto più smaliziati di lei. Loro potevano facilmente immaginare quale sarebbe stato il risultato del depauperamento dei programmi RAI. Un aumento dello share di programmi Mediaset, cosa che è puntualmente avvenuta con relativo aumento degli introiti pubblicitari.

Possiamo solo immaginare che questo pesante confronto e scontro di potere tra la Meloni e i Berlusconi continuerà. E ho come l’impressione che le frecce all’arco dei Mediaset siano ancora molte. E possano creare molti intoppi e grattacapi alla Presidente del Consiglio. Che ne ha già altri di suo….

 

 

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