Internet e new media no image

Published on Maggio 22nd, 2006 | by Redazione MG News

0

Tv Digitale: cresce la domanda, cresce l’offerta

Cos’è la tv digitale? La nuova tecnologia televisiva che si contrappone alla tecnologia televisiva classica che presenta notevoli vantaggi in termini di qualità e prestazioni.
La tv digitale comprende:
Tv via cavo:[…] Cos’è la tv digitale? La nuova tecnologia televisiva che si contrappone alla tecnologia televisiva classica che presenta notevoli vantaggi in termini di qualità e prestazioni.
La tv digitale comprende:
Tv via cavo: dove la trasmissione di immagini e suoni avviene tramite cavo coassiale anziché sulle antenne, questa tecnologia comporta uno sforzo economico in più da parte dell’emittente per raggiungere singolarmente ogni utente, il quale può ha la possibilità di usufruire dei grandi vantaggi della trasmissione digitale e può avere accesso ad internet a banda larga.
Tv Satellitare: attraverso questa tecnologia l’emittente invia i dati ad un satellite in orbita geostazionaria che li ritrasmette ad un’area molto vasta comprendente diverse nazioni. L’utente finale deve essere fornito di antenna parabolica che raccoglie il segnale e che il decoder (il quale deco-difica e co-difica il segnale) trasforma e trasmette al televisore.
L’Italia conta 5,5 milioni di famiglie con parabole che vedono canali free o a pagamento su abbonamento Sky. Il settore pay è cresciuto del 20%; Sky ha iniziato a ridurre i prezzi per far fronte all’offerta del digitale terrestre ed ha distribuito i nuovi decoder dotati di memoria e della possibilità di registrare programmi in modo da sganciare progressivamente glia abbonati dalla contemporaneità di trasmissione e visione dei contenuti dei canali pay. Il risultato è che gli abbonati sono arrivati a 3,5 milioni a fine 2005 e poi subito a 3,6 milioni a febbraio 2006. Per quanto riguarda l’offerta HD (High Definition), Sky offre, alla conclusione dei mondiali, un ricco portafoglio di canali e contenuti ad alta definizione che sarà disponibile per tutti gli abbonati con un contributo aggiuntivo di 7 € al mese.
L’alta definizione sta prendendo piede in molte nelle case dei consumatori italiani che si sono fatti conquistare dai nuovi schermi LCD o al plasma di tipo HDTV. I prezzi dei televisori a schermo piatto sono diminuiti nel 2005 di oltre il 20% ed hanno un costo medio al di sotto dei 1.000 €.
In America, secondo i dati riferiti a marzo 2006 della catena Best Buy, l’incremento delle vendite per i primi 3 mesi ha portato un guadagno di 644 milioni di dollari, rispetto ai 521 milioni riferiti però ai primi 4 mesi del 2005. Quest’aumento di profitti è comunque relativo se si considera che negli ultimi anni vi è stata una notevole riduzione dei prezzi di vendita. (Fonte: Sat Expo, www.wikipedia.it)
Le variabili trainanti di vendita sono: la possibilità di collegare un pc o una console (Xbox, PlayStation 3) e l’attesa dei formati video HD DVD e Nlu Ray Disc per i film in alta definizione.
Digitale terrestre: per il DTT (digitale terrestre) non occorre l’antenna parabolica e non servono prese supplementari; si sente spesso dire che sia necessario orientare di nuovo l’antenna (la cosa non è proprio semplice, soprattutto se si vive in un condominio), è evidente però che spostando l’antenna per ricevere i nuovi canali digitali si potrebbero perdere quelli attualmente funzionanti. Si parla quindi di installazione supplementare di nuovi elementi riceventi da combinarsi con il sistema in uso.
Secondo le normative europee, gli stati dell’Unione dovranno convertirel’intera rete di trasmissione televisiva nazionale in tecnologia DTT. Il termine della migrazione del segnale televisivo terrestre da analogico a digitale è stato rinviato dalla fine del 2005 al 2008. Entro il 31 luglio 2006 si dovrà convertire la Sardegna e la Valle D’Aosta; mentre nel resto dell’Italia la copertura raggiunge circa il 75% della popolazione.
Attualmente nella piattaforma digitale terrestre sono accesi i seguenti canali:
– Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai Util (per la digitalizzazione della pubblica amministrazione), Rai Doc, Rai futura, Rai Sport. – Mediaste: Canale 5, Italia 1, Rete 4, Boing (tv per bambini)
– Telecom ha acceso i seguenti canali. La7, MTV, La7 Sport
– DFree ha acceso i seguenti canali. SportItalia, Solo Calcio, Live 24
– Il Gruppo L’Espresso ha due frequenze nazionali; di recente ha acquisito Rete A che trasmette sia in digitale che in analogico. Sul digitale troviamo il canale Repubblica Radio Tv.
– Sono inoltre presenti dei canali a pagamento trasmessi da Mediaste Premium per gli eventi sportivi, film, concerti ed eventi teatrali.
Un altro tipo di tecnologia che fa capo alla televisione digitale è IPTV (Internet Protocol Television), la quale, attraverso la banda larga di internet, permette all’utente di ricevere contenuti multimediali direttamente sulla Tv di casa (tranite apposito decoder) o sul computer. Secondo i dati pubblicati da SatExpo, in Italia la Tv via internet deve ancora prendere piede. Si contano infatti solo 191,000 abbonati ai canali fastweb, ma entro l’anno potrà esservi un incremento grazie ad Alice Home Tv di telecom Italia e alla Tv di Tiscali.
Le grandi telecom europee hanno iniziato a costruire l’offerta IPTV solo negli ultimi mesi del 2005. In Spagna, Telefonica conta 200,000 abbonati alla sua IpTv Imagenio; in francia, tra Free e France Telecom si contano circa 500,000 abbonati.
Il livello di copertura territoriale della banda larga però è ancora al di sotto della domanda. In Europa è infatti accessibile solo dal 62% della popolazione residente in aree rurali, per il 90% dei nuclei urbani; in Italia il tasso di penetrazione della banda larga nelle aree rurali è di circa il 10%. (Fonte: www.satexpo.it )
La Tv digitale è anche mobile. Si chiama Tv Mobile, la televisione visibile sul telefonino. Si tratta di un mercato da 20 miliardi di Euro l’anno, secondo il direttore della Thompson, che si dovrebbe realizzare nei prossimi 4 anni. La metà di questi soldi andrà principalmente ai fornitori di contenuti, essenzialmente canali tematici e coinvolgerà soprattutto Asia, Nord America ed Europa. Le stime più basse rivelano che nel 2010 il 12% dei telefonini sul mercato saranno abilitati alla ricezione di programmi televisivi; ma già di intuiscono le potenzialità offerte dalla distribuzione di contenuti audiovisivi in mobilità.
Come avrete potuto osservare dalla pubblicità, sono partite le trasmissioni di Walk tv, la nuova Tv Mobile in tecnologia digitale che 3 Italia (H3G) ha lanciato per prima in Europa. A beneficiarne saranno i primi 500 clienti che potranno vedere Rai 1, Canale 5, Boing, Sky TG24 ed il promo di La3 Live, il primo dei canali direttamente prodotti da 3 Italia. Altri operatori hanno lanciato servizi di mobile tv, che consistono in brevi clip da 90 secondi: Vodafone in germania e in Olanda e Sprint negli Stati Uniti.
La tv mobile coinvolge numerose aziende oltre ai content provider: i portali di servizi (MSN, Yahoo, Virgilio, ecc.), i fornitori di infrastrutture di trasmissione ed infine gli operatori mobili.
Lo sport ha sempre fatto da traino al mercato delle nuove tecnologie, i mondiali di calcio 2006 in particolare sono visti come trampolino di lancio. Siemens ha annunciato che offrirà un servizio Dvb-H (Digital Video Broadcasting – Handheld: standard del consorzio europeo DVB per una modalità di radiodiffusione terrestre studiata per trasmettere programmi TV, radio e contenuti multimediali ai dispositivi handheld, come i più comuni smartphone e i palmari Pda) in occasione dei mondiali tedeschi. L’operatore sud koreano SK Telecom offre da aprile un servizio Dmp satellitare con 7 canali video e 20 audio e conta già 100,000 abbonati. Durante i mondiali di Helsinki, Nokia ha sperimentato le prime trasmissioni broadcast in tempo reale su uno smart phone dotato di un ricevitore tv.
La televisione digitale, in tutte le sue forme e mercati, viene percepita come fenomeno in forte sviluppo anche dagli operatori di mercato italiani, in particolare dalla Fondazione Ugo Borboni, che, secondo un comunicato stampa datato a inizio aprile 2006, annuncia la costituzione dell’Associazione “Sistema Digitale”. Nata per favorire lo sviluppo del mercato degli apparati di Tv digitale e dei sistemi di rete correlati garantendo l’interesse dei telespettatori e la competitività dei produttori. Secondo al pubblicazione del 6 aprile 2006, l’Associazione si propone di rispondere alle richieste e ai requisiti tecnologici sugli apparati provenienti da tutti glia ttori della catena della Tv digitale svolgendo attività diretta a presidiare l’evoluzione tecnologica degli apparati di utente e di rete.
Oltre alla Fonfazione Ugo borboni, ecco alcuni tra i soci fondatori dell’Associazione “Sistema Digitale”: Fra carro, Digital Multimedia Technologies (DMT), Tv-Card, Enterprise Digtal Architects (EDA), Sun Microsystems Italia, ecc. (fonte: www.satexpo.it , www.wikipedia.it)

Roberta Salvan


About the Author



Torna su ↑