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Published on Luglio 19th, 2004 | by Redazione MG News

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L’ innovazione laterale

In questi ultimi mesi i costanti appelli delle associazioni di categoria verso l’innovazione da parte dei propri associati sono un chiaro monito alla necessaria svolta che in particolare gli[…] In questi ultimi mesi i costanti appelli delle associazioni di categoria verso l’innovazione da parte dei propri associati sono un chiaro monito alla necessaria svolta che in particolare gli Industriali ed il loro nuovo Presidente intendono avviare entro il 2005. Se tutto ci copiano, dal modello industriale ai modelli in vetrina, l’unica vera scorciatoia per distaccare concorrenti poco onesti è rappresentata dalla capacità di innovazione delle nostre imprese. Non deve essere obbligatoriamente un’innovazione tecnica quella che viene richiesta: potremmo anche trovarci a innovare attraverso alleanze logore (la concertazione strategica avviata da Montezemolo) piuttosto che attraverso nuovi mezzi di comunicazione internazionale in grado di comunicare le imprese italiane senza filtri e budget eccessivi. L’importante è cercare una strada nuova, non opposta ma diversa da quella attuale che ci permetta di aprire un nuovo mercato semplicemente attraverso un’osservazione laterale del problema che non ricerchi una novità attraverso la duplicazione del vecchio. Molti di noi a proposito hanno imparato il marketing da un grande del marketing: Philip Kotler. Colui il quale ci ha ispirato ad una scienza inesatta, il marketing per l’appunto, che richiede rigore, organizzazione e pensiero ma soprattutto capacità di anticipare e guidare verso mete inaspettate. Prendendo spunto da un altro autore e da un libro altrettanto amato (Il pensiero laterale di Edward De Bono) il nostro Kotler rispunta con un libricino pubblicato guarda caso da ‘Il Sole24ORE’ dal titolo ‘Marketing laterale, tecniche nuove per trovare idee rivoluzionarie’. Il paradigma che il libro, 19 Euro per una lettura di meno di 120’, offre è semplicemente favoloso: Analisi (marketing verticale) e Creatività (marketing laterale) insieme per un nuovo marketing dirompente, innovativo e creativo. ‘A differenza del marketing verticale che procede con una segmentazione sempre più profonda del mercato in piccole nicchie poco redditizie seguendo uno schema logico che si muove dal generale al particolare…il laterale sviluppa prodotti nuovi per mercati molto più ampi o usa prodotti vecchi in modo nuovo riorganizzando le informazioni esistenti e procedendo dal particolare al generale mediante un approccio meno selettivo, ma più esplorativo e creativo…’ Questa è la ricetta offerta dal libro a chi oggi vuole intraprendere un cammino verso l’innovazione vera, non quella relativa degli ultimi anni (quest’anno era rosso…il prossimo anno lo facciamo verde..) Quando penso a qualcosa di innovativo e dolce..personalmente penso alla Kinder. Guardate i loro prodotti (Ferrero Rochè, Fette al latte, Nutella…) e provate ad avvicinargli un competitor. Non esiste perché ogni prodotto è unico, apre un nuovo mercato che nasce dall’esplorazione dei bisogni ma anche dal gusto innovativo di un’azienda che non ha mai smesso di sorprenderci. Forse la parola vincente per il 2005 è proprio questa: sorprendere, per la novità e la bravura nell’averla azzeccata.


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